“Weired scenes inside the Canyon”, pubblicato da Headpress, London 2014, esamina le connessioni tra rockstar, guru e hippie con assassini, militari e servizi segreti. Alla fine degli anni ’60 Laurel Canyon, uno dei quartieri più alternativi di Los Angeles, divenne il luogo in cui una parata incredibile di musicisti si riunì per dare vita alla colonna sonora di quei tempi turbolenti. Membri di band come i Doors, i Beach Boys, gli Eagles, e cantautori come Joni Mitchell, James Taylor e Carole King, vivevano fra le colline di Hollywood. Ma Laurel Canyon nascondeva un’anima oscura: molti di quegli artisti non sopravvissero e molte morti restano ancora avvolte nel mistero. Non è un caso che a Laurel Canyon, fosse presente, integrato nel contesto, Charles Manson. Così come non è un caso che nello stesso contesto gravitassero politici, persone legate all’intelligence ed installazioni militari top secret.