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Hollie Cook

today25 Agosto 2023 17

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Una cantante che definisce la sua musica “tropical pop”, le canzoni di Hollie Cook sono una miscela leggera ma rinfrescante di pop moderno e influenze reggae d’epoca, che si adatta perfettamente alla voce duttile e sensuale della Cook.

Membro delle Slits durante la loro reunion a metà degli anni 2000, ha pubblicato il suo debutto da solista nel 2011, prodotto da Prince Fatty.

Ha lavorato con il produttore Youth per Vessel of Love del 2018 e ha co-prodotto Happy Hour del 2022. Occasionalmente ha seguito i suoi album con versioni dub, come Happy Hour in Dub del 2023.

La Cook ha certamente i geni per una carriera musicale: suo padre Paul Cook era il batterista dei Sex Pistols, mentre sua madre Jeni Cook era una corista dei Culture Club. (Come se non bastasse, Boy George è il suo padrino e David Bowie le ha fatto da babysitter per un pomeriggio). Nata nel 1987, la Cook ha lasciato la scuola a 16 anni per studiare arte e make-up design, ma è stata spinta verso un nuovo percorso professionale nel 2006 quando Ari Up, leader dell’iconico gruppo punk/reggae tutto al femminile delle Slits, ha riformato il gruppo e ha reclutato Paul Cook per produrre e suonare nei loro nuovi dischi. Paul ha presentato Hollie alla band e, dopo averla sentita cantare, Up le ha chiesto di unirsi al gruppo. Hollie ha cantato e suonato le tastiere per gli Slits, apparendo nell’EP Revenge of the Killer Slits (2006) e nell’album Trapped Animal (2009), ma il gruppo si è sciolto nel 2010 dopo la morte di Up.


Hollie inizia a lavorare con il produttore e autore Prince Fatty e nel 2011 pubblica il suo album di debutto autointitolato. Nel 2012, quando gli Stone Roses si riunirono per una manciata di attesissimi concerti britannici, il cantante Ian Brown invitò Hollie ad aprire uno di essi davanti a un pubblico di 75.000 persone. (In un’intervista con il giornalista James Lachno, la Cook ha raccontato di quell’esperienza: “L’atmosfera era immensa e la gente non ci ha fischiato o ignorato. Volevo andarci comunque, quindi il fatto di poter suonare è stato ridicolo”). Nel 2012 Prince Fatty ha pubblicato un album di mix dub del materiale del debutto di Hollie e nel 2014 è uscito il suo secondo lavoro Twice.


La Cook è stata ospite negli album di diversi artisti, dai Duran Duran al progetto Flowering Inferno di Quantic. Nel 2017 ha firmato con Merge, che ha pubblicato un 7″ della sua cover di “Superstar” dei Carpenters in occasione del Record Store Day. Il full-length Vessel of Love, con la produzione di Youth (Killing Joke, the Orb), è arrivato nel 2018.L’album ha raggiunto la vetta della classifica degli album reggae di Billboard. Nel corso dell’anno, la Cook ha pubblicato una cover di “Sweet Like Chocolate” di Shanks & Bigfoot. Inoltre, ha partecipato come ospite agli album degli Orb, Silent Poets, Gardna e altri.

Il suo quarto album, Happy Hour, è stato co-prodotto con Ben McKone e Luke Allwood della sua band di supporto, i General Roots. L’album è stato pubblicato nel giugno del 2022. Un anno dopo, Cook ha pubblicato Happy Hour in Dub, con la partecipazione di Jah9, Dennis Bovell e Joshua Waters Rudge degli Skint.

Scritto da: alex

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