Il quinto di una serie di cofanetti che suddividono la discografia di David Bowie in epoche tematiche coerenti, Brilliant Adventure (1992-2001) copre il maggior numero di anni di tutti i cofanetti fino ad oggi: quasi un intero decennio, quasi il doppio del periodo raccontato in Loving the Alien (1983-1988) del 2018. Gli osservatori attenti, noteranno che c’è un intervallo di quattro anni che separa il materiale su Loving the Alien e Brilliant Adventure: sarebbe quando Bowie ha guidato Tin Machine, il rumoroso gruppo di chitarristi la cui discografia opera sotto un contratto diverso dal suo lavoro solista. Ciò significa che Brilliant Adventure inizia con Black Tie White Noise, un’abile escursione blue-eyed soul del 1993, poi passa attraverso The Buddha of Suburbia – un eccellente, avventuroso album che volò sotto il radar nel 1993 – la reunion 1 di Brian Eno del 1995. Outside, Earthling del 1997 e Hours del 1999, aggiungendo una versione espansa del concerto della BBC del 2000 originariamente pubblicato come parte di Bowie at the Beeb del 2000, una collezione di tre dischi di remix, edit e B-sides chiamata ReCall 5 e Toy, un album inedito del 2001. Pesantemente contrabbandato nel corso degli anni, Toy presenta Bowie che rivisita un mucchio di canzoni che ha scritto negli anni ’60, la maggior parte scritte e registrate prima di “Space Oddity”. Sentire Bowie applicare l’estetica di Hours a materiale swingante e mod-ish è strano ma leggermente attraente; è un disco leggero ma è bello averlo come parte della discografia ufficiale. Il resto del box segue uno schema familiare e confortante, confermando che gli anni ’90 sono stati un po’ una rinascita creativa per Bowie. La coppia di album del 1993 è complementare nei suoi punti di forza, gli affetti d’epoca di 1. Outside finiscono per dare all’album una complessità che Bowie esplora ulteriormente in Earthling. Dato quel tratto, non c’è da meravigliarsi se suona un po’ spento in Hours, ma lo show della BBC Live è abbastanza buono ed è divertente passare in rassegna il grab-bag di ReCall.
Oggi a ZeropuntozeroMHz, faremo la conoscenza con il Gallaratese MARCO CONTE. Cantautore e autore di svariati testi che hanno avuto un grande riscontro dalla critica e dal pubblico, ha iniziato la sua carriera come frontman della band pop punk The Fhackers (Rec Lab Studios e Pan Music Production), ha prodotto con Phaser Studios, ha studiato canto con Antonio Marino e Laura Ciriaco (The Voice 2017) e ha collaborato come songwriting con Nyvinne (Sanremo Giovani 2018, Amici 2019). […]