Oltre 784.000 play su Spotify in poco meno di un anno per Burdoski, autore, polistrumentista e produttore di origini romane. Un numero considerevole per un artista che si affaccia al mondo della musica odierna con sonorità rock grunge tipiche degli anni Novanta, ma rivisitate in chiave più moderna.
L’ultimo brano “Pelle e Ossa” è uscito il 2 Luglio scorso su tutte le piattaforme digitale ed è una feroce autocritica verso l’ipocrisia che, in alcuni frangenti, attanaglia tutte le persone, trasformandole e deformandole a seconda dei momenti e delle convenienze del momento.
La canzone è il terzo singolo dell’autore, dopo il precedente Spara e il brano d’esordio La tua centrifuga.
Dietro il nome Burdoski c’è Alessandro Paolucci che nasce nel 1969 a Roma.
Un artista a tutto tondo che propone in chiave pop elettronico, alternative rock e indie nuova sonorità dall’animo grunge.
Il 2 luglio del 1990 si esibisce come bassista al “Piper”, leggendario locale di Roma, dove insieme ai Nerves apre il concerto della famosa band grunge, alternative rock di Seattle “Mudhoney”.
L’evento è il punto culminante del suo percorso come musicista in vari gruppi della capitale.
Dopo lo scioglimento dei Nerves, Alessandro Paolucci inizia un percorso di avvicinamento alla chitarra e comincia a scrivere brani originali.
Gira il mondo e approda in Sud Africa dove ha modo di partecipare attivamente alla vita musicale del posto.
Porta con sé a Belgrado la stessa fame di musica dove segue corsi di produzione e teoria musicale, partecipando a eventi musicali locali.
Burdoski prende il nome da uno dei personaggi de “L’Idiota” di Dostoevskij e lui si sente proprio come l’impostore della nota opera letteraria russa.
“Nella vita mi sono dedicato a tutt’altro – dichiara Alessandro Paolucci– e ora come ‘un impostore’ vengo a galla. Ho sempre continuato però a fare musica ma per un lungo periodo non l’ho condivisa con nessuno”.
Fra il 2020 e il 2021 grazie all’aiuto del produttore Marko Benini organizza una scaletta di brani che usciranno sotto forma di singoli pubblicati dalla “Digital Distribution Bundle”, sublabel di TRB rec.
La prima di queste canzoni è “La tua centrifuga” uscita il 13 luglio del 2021.
Il video girato da “Sauvages Produzioni” richiama atmosfere surreali di film come “Trainspotting”.
Il suddetto brano trova il gradimento della rete di ascoltatori su Spotify raggiungendo in brevissimo tempo oltre 390.000 ascolti e viene inserito nella Compilation Very Indies 2021, che raccoglie tutto il meglio dell’indie italiano e promossa daMusicBroker.It, primo e unico distributore musicale digitale del Sud Italia, fondato da Antonio Meccariello.
A dicembre dello stesso anno esce Spara un grido di dolore contro l’ineluttabilità degli eventi e contro la manipolazione dell’informazione, che tende ad esasperare gli animi e a veicolare l’odio che ne sviluppa verso l’altro.
BASTIAN CONTRARIOIn occasione del Coming Out Day dell'11 ottobre prossimo i Bastian Contrario tornano con le loro sonorità synth-pop dal piglio cantautoriale. Un nuovo capitolo di archeologia musicale dove ogni suono ricorda un'emozione. Dal 30 settembre il brano è disponibile sugli store digitali. Avete mai avuto una storia finita che non è mai finita? Il nuovo singolo dei Bastian Contrario parla di queste storie che ci lasciano sempre quella domanda […]