Daniel Earl Hartman è nato l’8 dicembre 1950 a Harrisburg, capitale della Pennsylvania.. E’ stato un compositore e cantante statunitense e a 13 anni iniziò a suonare col fratello Dave in una piccola banda “The Legend”. Ha suonato le tastiere e ha scritto gran parte della musica per la sua band, ma nonostante fecero un certo numero di registrazioni, nessuna si queste si rivelò un successo. Successivamente ha trascorso un periodo di tempo nella band di Johnny Winter e poi è entrato nel gruppo del fratello Edgar Winter appunto chiamato “Edgar Winter Group” dove ha suonato il basso per tre dei loro album e nel 1972 scrisse la seconda più grande hit Pop del gruppo intitolata “Free Ride”. Verso la fine del 1978, Hartman ha raggiunto la posizione # 1 nella Dance Charts con il singolo disco, “Instant Replay”, che nel 1979 raggiunse la Top 10 nelle classifiche inglesi di vendita e nel 1990 fecero anche una cover e fu registrata dal duo Yell (Paul Varney e Daniel James). Per la realizzazione dell’album collaborò con diversi musicisti, compresi Vinnie Vincent e GE Smith.
Nel 1979 pubblicò di “Relight My Fire” con la voce di Loleatta Holloway, il disco divenne la sigla del Talk Show NBC. Dan è morto il 22 Marzo 1994 (Westport, Connecticut, USA), all’età di 43 anni per un tumore al cervello, i suoi resti sono stati cremati. Al momento della sua morte, la sua musica godeva di una sorta di rinascita, la cover di “Relight My Fire” è diventata una numero uno in inghilterra , una grande hit per i Take That e Lulu. Le vendite delle registrazioni di Hartman da solista, gli sforzi di gruppo, la produzione, coloro che hanno partecipato a scrivere le canzoni, che furono incluse in varie compilations, hanno superato le 50 milioni di copie di dischi venduti in tutto il mondo.
Kajagoogoo
I Kajagoogoo (per un breve periodo Kaja) sono un gruppo britannico, originario della contea inglese del Bedfordshire. Inseritisi a pieno titolo nel sottogenere più genuinamente synth pop del filone pop rock e della new wave avviata dal movimento New romantic, a cui sono stati associati, soprattutto all’inizio, per via di un’evidente affinità musicale e di immagine con i più illustri colleghi Duran Duran, i cinque membri della formazione originaria sono per lo più conosciuti per il grandissimo successo del loro primo singolo, “Too Shy”, Numero 1 in Gran Bretagna e Numero 5 negli USA, all’inizio del 1983. Tra l’altro, il suddetto 45 giri e il relativo album da cui è stato tratto sono stati co-prodotti proprio dal tastierista dei Duran Duran, Nick Rhodes, insieme a Colin Thurston, all’epoca produttore abituale del quintetto di Birmingham.
La band si forma nella località di Leighton Buzzard, nel Bedfordshire, nel 1979, come quartetto strumentale d’avanguardia, denominato Art Nouveau, con Nick Beggs al basso, Steve Askew alla chitarra, Stuart Croxford Neale alle tastiere e Jez Strode alla batteria. Gli Art Nouveau pubblicano un singolo, intitolato The Fear Machine, che vende poche centinaia di copie e viene eseguita nel corso del celebre spettacolo radiofonico di John Peel (a cui prenderanno parte, in diversi momenti, numerosi gruppi anni ottanta), ma il gruppo non riesce ad ottenere alcun contratto con nessuna etichetta. Nel 1981, i quattro mettono un annuncio per trovare un cantante e, dopo molte audizioni, scelgono alla fine un giovane di nome Christopher Hamill. Il ragazzo, che mostra sùbito di avere creatività e inventiva da vendere, cerca di rendere più interessante il suo personaggio e la band di cui è appena entrato a far parte, adottando il tipico taglio di capelli bicolore, biondo sulle punte irsute e bruno sul più morbido caschetto che gli scende sulle spalle (più tardi ripreso dalla cantante dei Berlin di Take My Breath Away, la colonna sonora di Top Gun, il primo successo cinematografico di Tom Cruise), e scegliendosi, come nome d’arte, un anagramma del suo stesso cognome, Hamill, che diventa così Limahl, pseudonimo con cui diventerà famoso e con cui è tuttora conosciuto come artista. Il nome della band viene modificato invece nell’accattivante Kajagoogoo.
Il nome deriva da un tentativo di scrivere la resa fonetica dei primi incerti suoni di un bambino, le cosiddette lallazioni, che aveva emesso un perentorio «gagagoogoo», preliminare di quello che poi sarebbe divenuto, un po’ per caso e un po’ per scelta, il futuro «Kajagoogoo». Per essere precisi, dal punto di vista della fonetica, la lallazione originaria del bimbo ha subìto un adattamento, per così dire, musicale, nella sua prima parte, dove le due sillabe incentrate sulla vocale di appoggio a si sono trasformate come segue: l’occlusiva velare sonora [g] è passata alla corrispondente sorda [k] nella prima delle due sillabe «ga», mentre nel secondo «ga», lo stesso suono occlusivo si è trasformato mediante palatalizzazione, mutando in [j] (pronunciato come il pronome di prima persona singolare francese je, «io»), così da creare una variazione che rendesse il nome, nella sua oggettiva lunghezza, meno monocorde e ostico, oltre che banale e infantile. Simili accortezze non potevano che riflettere le personalità originali di cinque giovani appassionati di musica, lo stesso nome del gruppo è così musicale da poter suonare come una canzone. L’eponimo brano strumentale intitolato “Kajagoogoo” costituirà una delle 10 tracce dell’album di debutto, mentre verrà utilizzato in apertura dei concerti dal vivo. Nell’esecuzione live, del pezzo viene commentata la ‘stranezza’ del nome («That’s a strange name»), con una melodia appena accennata, mentre nella versione originale del disco è quasi interamente strumentale, tranne una specie di ritornello composto dal cosiddetto spelling del nome, in cui ogni singola lettera viene compitata a ritmo di musica, nei due diversi modi possibili, alternati, secondo le regole dell’inglese: ‘K-A-J-A, G-double O, G double O’ («K-A-J-A, G doppia O, G doppia O») oppure ‘K-A-J-A G-O-O’ (senza la ripetizione della seconda sillaba).
Nell’audizione, all’allora sconosciuto Christopher viene richiesto di cantare, assieme al bassista Nick Beggs, una divertente armonia vocale, intitolata “Over the Top” che, riarrangiata ed eseguita in concerto dal gruppo all’apice del successo, costituisce un momento esilarante dell’esibizione (Limahl la presenta come «una di quelle robe da barbieri»), testimoniando il gusto del gruppo per qualsiasi cosa suoni interessante, orecchiabile e cantabile. Così, “Over the Top” (poi ricantata – come “O.T.T. (Over The Top)” – dal solo Limahl, l’unico autore, e inserita sul lato B del suo primo singolo solista, “Only for Love”) finirà sul loro unico live: il VHS e Laserdisc White Feathers Tour, video di un concerto tenutosi a Londra nel 1983, l’anno dell’esordio.
Durante un’ispirata esibizione all’Embassy Club di Londra, la band attira l’interesse di tre case discografiche e di Nick Rhodes dei Duran Duran i quali, in quello stesso anno, danno alle stampe il pluridecorato videoclip Rio. Alla fine, sarà la major EMI ad offrire loro il primo contratto, firmato nel luglio del 1982, e ingaggiando Rhodes per co-produrre, assieme al collega Thurston, il loro primo album, White Feathers.
Nel frattempo, i Kajagoogoo suonano come gruppo di supporto nel tour di un’altra band New Romantic di Birmingham, i Fashion. Il primo singolo del neo-quintetto, “Too Shy”, esce a gennaio del 1983, arrivando in cima alle classifiche. All’epoca, neanche i Duran Duran avevano mai raggiunto il Numero 1 della hit parade britannica, il che spiega i sentimenti di orgoglio e rammarico provati da Nick Rhodes. Anche i due singoli successivi, “Ooh to Be Ah” e “Hang on Now”, pur non ottenendo lo stesso enorme successo del precedente, diventeranno delle hit, raggiungendo entrambe la Top 20 nella UK Singles Chart.
Limahl
Si ratta di un cantante britannico che ha sempre basato la sua carriera proprio sulla musica e in particolare sul genere pop rock, ma anche su quello dance e new wave. Prima di tutto oggi ormai è acclarato, proprio dalle dichiarazioni dello stesso, che è omosessuale.
In più il suo pseudonimo sarebbe Christopher Hamill ed è nato nel 1958 e ha fatto parte di un gruppo musicale che era molto noto nel periodo degli anni Ottanta, ovvero i Kajagoogoo, di cui in realà era la figura principale, dato che era il solista.
Oggi lo stesso è famoso perché è riconosciuto per la canzone che avrebbe composto co Giorgio Moroder, ovvero “The Neverending Story” e che ha avuto successo in ben 17 nazioni differenti.
Sebbene, come accennato, la sua carriera praticamente si sia sempre basata sulla musica, è anche vero che a quanto pare lo stesso sarebbe stato un attore di teatro, visto che avrebbe recitato in un musical nel 2001 e in più lo stesso sarebbe tornato a essere noto grazie alle sue canzoni perché una sarebbe stata proprio cantata nella famosissima serie televisiva Stranger Things, precisamente nella terza stagione.
Tra gli altri dettagli che si possono menzionare sulla sua vita, si può affermare che lo stesso sarebbe poi entrato anche in diverse altre band, come per esempio i Vox Deus, ma sarebbe rimasto con il gruppo davvero poco, anche perché poi si sarebbe sciolto e in più egli stesso lo aveva formato.Subito dopo entrò nel gruppo dei Crossword, poi formò i Brooks e proprio per comporre tale gruppo, decise di lasciare i Crossword. Tra l’altro poi riuscì a incidere due 45 giri con il nome di Chris Hamill e poi decise di ideare il nome Limahl.
Ecco che da qui iniziò, quando Limahl entrò nella band, il successo dei Kajagoogoo, che prima di chiamarsi in questo modo si chiamavano Art Nouveau.
Grazie al primo singolo infatti ebbero molto successo e il brano era Too Shy. Era l’inizio del 1983. Purtroppo poi il gruppo però non riuscì a mantenere il successo, ma rimane il fatto che Limahl fece comunque carriera anche come solita. Insomma, oggi anche è un personaggio sempre noto.
Da Drag Race Italia al Deejay Onstage Narciso arriva al MEI a Faenza Sabato 7 Ottobre In un anno meraviglioso fatto di release e molteplici appuntamenti live, Narciso, arrivato al grande pubblico con la sua partecipazione alla seconda stagione di Drag Race Italia e semifinallista al Deejay On Stage con un ottimo riscontro di pubblico e critica, si esibirà live per la prima volta al MEI di Faenza Sabato 7 Ottobre. Il 2023 è per Narciso un […]