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“Venerdì in Vintage” DJAngelino

today9 Giugno 2023 3

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THE TRUMMPS

Disco Inferno è stato la colonna sonora del film Saturday Night Fever e rappresenta un vero e proprio evergreen internazionale. Simbolo della disco dance, è stato cantato dal gruppo The Trammps, che ha conosciuto il grande successo negli anni Settanta proprio grazie al singolo che ha fatto da colonna sonora al film interpretato da John Travolta. The Trammps nasce negli anni Sessanta con il nome di The Volcanos, poi modificato in The Moods. Il gruppo era originariamente composto dai cantanti Jimmy Ellis, Harold Wade e Robert Upchurch, da Stanley Wade cantante e bassista e da Earl Young, cantante e batterista.I primi singoli del gruppo musicale sono stati pubblicati agli inizi degli anni Settanta, ma il grande successo è arrivato quando The Trammps è entrato a far parte dell’etichetta Atlantic Records, diventando uno dei gruppi più riconoscibili nel panorama della disco music.

The Trammps | Discografia | Discogs

Nel 1976 il gruppo ha lanciato il singolo Disco Inferno, che ha segnato il loro successo planetario grazie anche alla scelta del brano come colonna sonora del film Saturday Night Fever. Nel 1977, la canzone è valsa a The Trammps un Grammy Award.Nel corso degli anni, alcuni membri originari del gruppo sono morti: Jimmy Ellis è venuto a mancare nel 2012 e Stanley Wade è scomparso nel 2021.

 

 

BEE GEES

I Bee Gees sono stati una delle band più longeve della storia del pop: grazie alla loro versatilità compositiva, nonché alla semplicità ed efficacia delle loro melodie, sono riusciti a mantenere un grande successo nell’arco di trentacinque anni, riuscendo a porsi come protagonisti di una costante evoluzione musicale, dal beat all’R&B, dal funky al country-rock, dalla disco-music al pop.
I fratelli Gibb nacquero a Douglas nell’isola di Man, situata tra la Gran Bretagna e l’Irlanda, da Hugh, leader di una band e Barbara, cantante professionista. Il trio fu costituito da Barry (nato il 1° settembre 1946) e dai gemelli Maurice e Robin, nati il 22 dicembre del 1949. I genitori si accorsero ben presto del loro talento. Barry aveva infatti 9 anni, quando cominciò a suonare la chitarra e a esibirsi coi fratelli nei cinema di Manchester, tra un film e l’altro, con il nome di Rattlesnakes.
Nel 1958, la famiglia al completo si trasferì a Brisbane, in Australia. Una volta giunti nella “terra dei canguri”, i fratelli cominciarono a comporre molte canzoni, giurando a sé stessi che sarebbero rimasti sempre uniti nell’impresa. Dopo aver suonato nei locali balneari, nonché in emittenti radio e tv private, nel marzo 1960 i fratelli conquistarono uno spazio in una trasmissione televisiva, dapprima con il nome di BG’s (Brothers Gibb) e, successivamente, con quello che li avrebbe fatti conoscere al mondo intero: Bee Gees.

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Nel 1963 firmarono il loro primo contratto con la Festival Records, pubblicando il singolo “Three Kisses Of Love”. Nel 1966 furono nominati come miglior band australiana. Il successo, tuttavia, fu conseguito soltanto con il singolo “Spicks And Specks”, tratto dall’omonimo album, col quale raggiunsero la prima posizione nella hit parade australiana. Nel gennaio del 1967, però, la famiglia Gibb si imbarcò per il ritorno in Inghilterra, dove Beatles e Rolling Stones erano ormai un fenomeno consolidato. I fratelli decisero, pertanto, di rivolgersi a Robert Stigwood, manager della Polydor, e storico produttore dei loro primi lavori discografici. Ai fratelli si aggiunsero il batterista Colin Petersen e il chitarrista Vince Melouney, entrambi australiani. Fu così che pubblicarono il loro primo singolo a livello internazionale, “New York Mining Disaster 1941”, che avrebbe conquistato anche i primi posti della hit parade statunitense. Questo fu l’anticipo dell’album The First, il primo vero album della loro carriera ufficiale, registrato in stereo, a differenza dei due appartenenti alla produzione australiana. Altra novità rispetto al passato fu la collaborazione di tutti e tre nella composizione dei brani, mentre in precedenza l’unico autore era stato Barry. Altro singolo di successo, estratto da tale opera prima, fu “To Love Somebody”, del quale uscirono circa duecento versioni, tra cui quella sofferta di Janis Joplin. La canzone doveva essere interpretata da Otis Redding, ma il progetto andò a monte, a causa della morte di quest’ultimo, avvenuta nel 1967. Con The First i Bee Gees si apprestavano a divenire una delle più autorevoli pop band esordienti: ciò fu sancito anche dalla loro apparizione a “Top on the pops”, il più importante show musicale d’Inghilterra.
Nell’ottobre del 1967, fu pubblicato il singolo “Massachussetts”, che raggiunse il primo posto della classifica inglese e anticipò l’uscita del secondo album, Horizontal. Quest’ultimo mantenne lo stile del precedente, basandosi su ballad dolci e melodiche, composte con la chitarra o con il piano, ma notevolmente arricchite dagli arrangiamenti orchestrali diretti da Bill Shepherd. Nel 1968 uscì anche il terzo album, Idea, con piccole gemme come “I Started A Joke” e “I’ve Gotta Get A Message To You”, ripresa in italiano da Mal dei Primitives con il titolo “Pensiero d’amore”. Il 1968 fu particolarmente favorevole per i fratelli Gibb, in vetta alle classifiche con ben due album e sei singoli.
Graham King al lavoro su un biopic dedicato ai Bee Gees

Il 1969, invece, fu l’anno di Odessa, un doppio album con la copertina di velluto rosso, il cui aspetto lussuoso si intonava perfettamente alla raffinatezza dei brani: gli arrangiamenti orchestrali di Shepherd vennero qui maggiormente elaborati, apportando ulteriore maestosità ai brani. Tra questi, “First Of May”, ballad dal sapore natalizio, fu il singolo di maggior successo. Ma fu anche il pretesto per una storica rottura, già alimentata dallo stress dovuto al tempo trascorso in sala di registrazione: mentre Barry scelse tale canzone per l’inserimento nel lato A del singolo, Robin avrebbe preferito “Lamplight”, altro gioiello incluso nell’album. Tale aneddoto, tuttavia, fu solo la goccia che fece traboccare il vaso, causando la dipartita di Robin, che decise di intraprendere la carriera solista. Presto uscirono di scena anche Petersen e Melouney. Mentre Robin riuscì a conseguire un enorme successo con il singolo “Saved By The Bell” e il suo primo album solista “Robin’s Reign”, Barry e Gibb risposero con il singolo “Don’t Forget To Remember” e l’album Cucumber Castle, il cui titolo fu utilizzato altresì per la realizzazione di uno special tv.

 

 

ANITA WARD

Se sei un appassionato di musica disco degli anni ’70, probabilmente conosci Anita Ward, la famosa cantante americana nota per la sua hit planetaria “Ring My Bell”.  Anita Ward è nata a Memphis, nel Tennessee, il 20 dicembre 1956 e ha quindi 67 anni di età. Ha iniziato la sua carriera musicale come cantante gospel e si è esibita in numerose chiese e cori. Nel 1979, la sua vita è cambiata quando ha registrato “Ring My Bell”, che è diventata una delle canzoni disco più famose di tutti i tempi. Il successo internazionale raggiunto da questa canzone ha portato Anita Ward a diventare una star internazionale e ad esibirsi in tutto il mondo. Ha registrato diversi album e singoli di successo, tra cui “Don’t Drop My Love”, “Can’t Nobody Love Me Like You Do” e “Don’t Be So Shy” ma nessuno ha raggiunto le vette conquistate con il primo singolo.  Il brano è stato infatti un enorme successo internazionale, raggiungendo la prima posizione nella classifica Billboard Hot 100 negli Stati Uniti e la terza posizione nella classifica dei singoli del Regno Unito. Ring My Bell è a tutti gli effetti ancora oggi una delle canzoni disco più famose di tutti i tempi e un brano cult della disco music dei tipici anni 70. Non c’è compilation, raccolta di successi o playlist che non abbia tra le tracce anche la canzone di Anita Ward.

Anita Ward Page

Ebbe una carriera relativamente breve. L’anno seguente il successo di “Ring my bell”, nel 1980, pubblicò il secondo album “Sweet surrender” che non ebbe grandi riconoscimenti da parte di critica e pubblico. Un brutto incidente stradale e i litigi con Knight fecero il resto e della Ward non si seppe più nulla fino al 1989 quando uscì il suo terzo (e ultimo) album “Wherever there’s love”. Nel 2011 ha pubblicato il singolo “It’s my night”. Euna cantante statunitense nata a Memphis (Tennessee) il 20 dicembre 1956. Il suo nome è ricordato nella piccola storia della musica per essere l’interprete della canzone “Ring my bell”, contenuta nel suo album d’esordio del 1979 “Songs of love”. La canzone di chiara matrice disco raggiunse la vetta delle classifiche di mezzo mondo ma, curiosamente, la Ward, quando il suo produttore discografico Frederick Knight gliela propose, sulle prime la rifiutò perché non molto convinta della bontà del brano.

 

Scritto da: admin

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