Vintage

“Venerdì in Vintage”-DjAngelino

today18 Novembre 2022

Sfondo
share close

SYLVESTER

Malgrado siano quarant’anni che mezzo mondo riascolta e balla “You make me feel” – un arco di tempo che vale a definire “immortale” una canzone nel mondo della musica – pochissimi di loro sanno che Sylvester, che la canta, è morto nel 1988, quando aveva appena 41 anni. Era nato il 6 settembre 1947 e oggi compirebbe settant’anni, e probabilmente canterebbe ancora “You make me feel” in certe serate a Las Vegas o a Montecarlo. Malgrado quel successo pazzesco gli valse di vendere abbastanza anche alcuni altri singoli, l’unica canzone rimasta memorabile della carriera di Sylvester è proprio “You make me feel”, una delle più rappresentative e simboliche degli anni Settanta e della discomusic. L’aveva scritta lui insieme a James Wirrick, ma a farla diventare quella cosa travolgente fu Patrick Cowley, un produttore e arrangiatore che aveva partecipato all’invenzione della discomusic (e che morì a soli 32 anni di AIDS). Sylvester si chiamava Sylvester James, Jr. ed era nato a Los Angeles, dove aveva cominciato come cantante gospel, ma si era trasferito a San Francisco per vivere con maggiore libertà la sua rivendicata omosessualità e frequentare culture più creative e contemporanee: al momento del successo ne ebbe persino “le chiavi della città”.

”. Dopo “You make me feel” ebbe altri successi soprattutto negli Stati Uniti, meno duraturi nel resto del mondo. Morì di AIDS nel 1988, un anno dopo la morte per la stessa malattia del suo compagno, e concludendo il suo impegno pubblico in difesa dei diritti degli omosessuali con una campagna pubblica sulla malattia e le discriminazioni. Oltre a “You make me feel”, probabilmente avrete nelle orecchie anche un altro paio di canzoni di Sylvester: “I (who have nothing)” e “Dance (Disco Heat)” 

BARABBAS

Arbex formò I  Barrabás  nel  1971 quando la sua banda precedente gli Alacran  si divise. A lui, al  bassista degli Alacran e al vocalista Inaki Egana si unirono  altri musicisti in preparazione della registrazione del loro album di debutto Wild Safari realizzato entro la fine di quell’anno stesso. Si trattava dei fratelli filippini chitarristi Riky e Miguel Morales;   dal tastierista/percussionista cubanoJuan Vidal, dal sassofonista and flautista  Ernesto “Tito” Duarte. Wild Safari generò le hit singole “Donna” e “Wild Safari”, che ebbero un  grande successo in diversi paesi in Europa e nelle Americhe, compresi gli Stati Uniti e in Canada.  Egaña lasciò il gruppo nel 1973 dopo che, un suo coinvolgimento in un affare di droga, venne reso pubblico; Arbex decise di ridurre ulteriormente la sua attività di musicista introducendo due nuovi membri , José Luis Tejada e José Maria Moll rispettivamente  come vocalista e  batterista . . Moll aveva già  suonato dal vivo con Barrabas fin dall’inizio, con la riproduzione di Arbex solo su Wild Safari. Questa nuova formazione registrò  due album, Potenza  nel 1973 e Soltad a Barabbas nel 1974. Moll poi lasciò il gruppo in seguito a disaccordi con gli altri membri e fu sostituito da Daniel Louis. Con la popolarità della  Discomusic  nella  metà del 1970, Barrabas si indirizzò in quella direzione e produsse  un numero minore di Hit.

Il gruppo si sciolse nel 1978 e Arbex si dedicò completamente a scrivere e produrre musica per altri artisti. Il gruppo si riformò nel 1980 con una  nuova formazione.I fratelli Morales, Vidal e Louis furono rimpiazzati dal ritorno di Moll, dal chitarrista Costaricano Doky Mning,  dal bassista Susy Gordaliza e dal tastierista Armando Pelayo. Questa nuova formazione registrò  due album, prima di essere abbandonati dalla loro etichetta discografica,RCA, e successivamente Tejada, Maning, Gordaliza Pelayo lasciarono tutti il gruppo. Miguel Morales e Iñaki Egaña poi ritornarono per la registrazione dell’album del 1983      Forbidden per l’etichetta CBS. I Barabbas,in seguito,  continuano la loro attività su scala ridotta sotto la guida  di Moll, sempre accompagnati da Egana e Miguel Morales e con Duarte e altri musicisti a dare una mano sia dal vivo che in studio.Un certo numero di album furono  registrati negli anni  1990 composti da registrazioni di canzoni degli anni 1970 e 1980. I fondadori del gruppo I fondatori del gruppo Barabbas, Fernando Arbex e il multi-strumentalista Tito  Duarte, sono entrambi morti nel 2003.

  Piel de Barrabas è un album del 1.981 del gruppo musicale Barabbas. E ‘stato il settimo album della band e il primo dopo la pausa di quattro anni avvenuta dal 1976 al 1980. Esso  segnò  il ritorno del batterista José María Moll e coincise con l’arrivo di nuovi membri Armando Pelayo, Susy Gordaliza e Koky Maning. Un brano ispirato dalla guerra fredda: “Per favore signor Reagan, prego il signor Breznev”, è stato pubblicato come singolo in alcuni paesi, con “Laura”, come lato-B. “On the Road Again” fu pure un singolo con  “Hard Line for a Dreamer” come lato-B e questo raggiunse la posizione # 9 nella classifica svizzera. Per gli affezionati del DJ full Time Riccardo Cioni c’è da ricordare anche la meno famosa  Jeronimo che lui era usuale cantarne il ritornello  durante le sue esibizioni al Green Ship di Lucca prima e al Kursall di Montecatini poi. 

THE TRAMMPS

The Trammps realizzano nel 1976 il loro album di maggior successo, Disco Inferno, diventato un’icona della “disco-era”. Nei primi giorni di gennaio del 1977 Disco Inferno entra nella classifica disco. 

La copia promozionale dell’album venne fornita in anticipo ai DJ americani più famosi. Sulla copertina generica c’era scritto “Spend New Year’s Eve with The Trammps”. Nella prima disco-chart del 1977, pubblicata da Record World, Vince Aletti nella sua rubrica Disco Files scriveva: “L’uscita di Disco Inferno è vissuta come un evento con tutto l’inevitabile trambusto e le controversie che circondano la prima di un noto film o la pubblicazione di un nuovo e importante libro”. (Vince Aletti – The Disco Files 1973-78 – DJhistory.com 2009 – edizione italiana Key Note Multimedia).

The Trammps è notoriamente il gruppo preferito di Tom Moulton (a lui dedicarono il brano Tom’s Song contenuto nell’album The Legendary Zing del 1975) ed  è infatti lui stesso a mixare tutti i brani di Disco Inferno.

Disco inferno è pubblicato da Atlantic Records, la produzione è affidata al celebre trio  Baker-Harris-Young mentre la registrazione è effettuata nei prestigiosi Sigma Sound Studios di Philadelphia.

La formazione dei Trammps è composta da Jimmy Ellis, cantante leader e dai cantanti Robert Upchurch, Earl Young, Harold e Stanley Wade.

I musicisti sono il bassista Ronald Baker, il batterista Earl Young, i chitarristi Norman Harris, Bobby Eli e T.J Tindall. Alle tastiere, tra gli altri, c’è Ron Kersey, Larry washington è alle congas. Don Renaldo dirige archi e fiati mentre i background vocals sono di Barbara Ingram, Carla Benson ed Evette Benton. 

Scritto da: admin

Rate it

Articolo precedente

I Grandi del Jazz

“I Grandi del Jazz” – Terry Clark

Nato il 14 dicembre 1920 a St. Louis, MO, uno di 10 figli; prima moglie, Pauline, data di matrimonio e divorzio sconosciuta; sposato Gwendolyn Paris, 1992; figliastro Gary Paris. Realizzato la prima " tromba " con materiali grezzi; ha suonato con “ Dollar Bill and Small Change ” , Rueben & Cherry Carnival, lo spettacolo “ Darktown Scandals ” della cantante blues Ida Cox e Fate Marable; 1942-1945 ha suonato con la banda della US Navy al Great Lakes Naval Training Center, IL; ha suonato con Lionel Hampton , George Hudson, Charlie Barnet, Eddie “ Cleanhead ” Vinson, […]

today17 Novembre 2022


0%