Erano un duo pop tedesco. Dopo lo scioglimento della Neue Deutsche Welle nel 1985, Markus fondò insieme a Mark Jefferis la band TXT, il cui primo singolo Girl’s Got a Brand New Toy divenne un successo disco in Europa (compreso il 4° posto in Italia). Tuttavia, i singoli successivi ( Cold As Ice , Hot Was The Rainy Night , Kiss Via Satellite ) furono un discreto successo. Anche l’album è stato venduto a malapena. Il progetto TXT si è concluso dopo soli due anni. Markus (nato il 27 agosto 1959 a Bad Camberg ) Mark Jefferis (nato il 4 novembre 1960 nel Regno Unito ). Mark viveva a Francoforte sul Meno ai tempi di TXT . È nato in Inghilterra e ha lavorato come musicista e cantante in studio a Londra, almeno fino a quando ha lavorato con Markus Mörl. Dopo la fine di TXT, registrò come singolo una cover del classico disco “Born To Be Alive” di Patrick Hernandez, ma non ebbe successo commerciale e rimase la sua unica uscita da solista fino ad oggi.
Murray Head
Figlio di Seafield Head, regista di documentari, e di Helen Shingler, attrice. Suo fratello Anthony Head ha recitato nella nota serie Buffy l’ammazzavampiri. Head ha studiato al Lycée Français Charles de Gaulle di South Kensington, a Londra, e alla Hampton School di Hampton.
Ha iniziato a scrivere canzoni fin da bambino. Alla metà degli anni sessanta è stato messo sotto contratto discografico a Londra. Il suo successo è stato limitato, fino a quando ottiene da Tim Rice e Andrew Lloyd Webber il ruolo di Giuda Iscariota nell’album del musical Jesus Christ Superstar.
Il suo debutto cinematografico è stato nel film Questo difficile amore (1966). Ha interpretato, insieme a Peter Finch e Glenda Jackson, uno dei ruoli principali nel film Domenica, maledetta domenica (1971), che ebbe una nomination all’Oscar come miglior film. Tuttavia non ha avuto un grande successo di pubblico nei dieci anni seguenti, eccetto per il suo singolo Say It Ain’t So Joe, nel 1975). Nel marzo del 1979, è apparso nell’ultimo episodio del programma ITV Return of the Saint.
Murray Head è tornato sotto i riflettori nel 1984 interpretando “l’Americano” nell’album del musical Chess. Ha poi inciso la canzone One Night in Bangkok, tratta da Chess, grande successo mondiale per un singolo tratto da un musical di Broadway nelle radio statunitensi e tedesche.
Negli anni a seguire ha avuto scarsi successi discografici in Gran Bretagna. In compenso, ha inciso molti album in francese ed è piuttosto conosciuto in Francia e Canada.
Nel 1999 ha partecipato alla scrittura della sceneggiatura di Les enfants du siècle. Fra le sue partecipazioni c’è il ruolo del padre di Cindy nella commedia musicale Cindy (2002) di Luc Plamondon, basata sulla storia di Cenerentola. Successivamente Head è apparso alla TV britannica negli spettacoli Metropolitan Police, Casualty, Judge John Deed e Heartbeat.
King
Furono un gruppo musicale pop rock/new wave britannico attivo negli anni ottanta, proveniente da Coventry, il cui nome deriva dal cognome del cantante, Paul King.
Formatosi dai componenti rimanenti del gruppo rock/ska The Reluctant Stereotypes, e prodotti da Paul Sampson (anch’egli ex Reluctant Stereotypes), hanno raggiunto per quattro volte la Top Ten della classifica britannica sia dei singoli, con Love & Pride (Numero 2) e Alone without You (Numero 8), che degli album, con gli unici due long playing da loro realizzati, Steps in Time e Bitter Sweet, entrambi per la casa discografica CBS, entrambi prodotti da Richard James Burgess, già autore dei successi iniziali degli Spandau Ballet.
Dopo lo scioglimento della band The Reluctant Stereotypes, il cantante Paul King forma The Raw Screens che, dopo una lunga gavetta, servita a perfezionare la propria forma d’arte e il proprio stile (definiti da Paul e dal manager Perry Haines come «multi-tone», in opposizione al più noto «two-tone», sottogenere new wave dello ska), vengono rilanciati, nel 1983, con il solo cognome di Paul, come King.
Anche musicista e, in séguito, VJ, in qualità di cantante dei King, Paul King era famoso per il suo particolare taglio di capelli (detto, in inglese, «cockatoo») e i tipici anfibi Dr. Martens, verniciati con spray colorato – un look che è stato descritto “..come quello del personaggio del film Chitty Chitty Bang Bang. Ma cavolo se piaceva alle ragazze!”.Questo look vincente, già in parte modificato (con l’aggiunta di spiazzanti elementi New romantic, quali, per esempio, le giacche o i completi eleganti) durante la promozione del secondo album del gruppo, verrà definitivamente abbandonato nel lavoro solista, con esiti non molto fortunati (per l’occasione, Paul si taglierà anche i capelli). Quanto a Burgess, oltre alla produzione e a una parte del missaggio, ha anche suonato la batteria su quasi tutte le canzoni del primo album, sostituito da Adrian Lillywhite sul secondo. Entrambi gli album da loro pubblicati ottengono il disco d’oro, dando vita a un totale di cinque singoli di successo. La posizione più alta viene raggiunta dai citati 45 giri Love & Pride, che sale fino al Numero 2, seguìto da Alone without You, che arriva invece al Numero 8: si tratta, rispettivamente, del primissimo singolo (anche se sarà la ristampa a sfondare), estratto dal primo 33 giri, e del primo estratto dal secondo LP.
Anche gli altri tre singoli hanno ottenuto un buon piazzamento nella classifica inglese: The Taste of Your Tears sfiora la Top Ten, fermandosi al Numero 11, mentre Torture e Won’t You Hold My Hand Now diventano entrambi Top 30, arrivando, rispettivamente, al Numero 23 e al Numero 24. Un sesto singolo virtuale è rappresentato da Trouble, terzo brano promosso dal primo album, che non fu mai pubblicato come 45 giri, di cui viene però realizzato un videoclip live, in continua rotazione su MTV e sull’emittente musicale italiana di allora, la neonata Videomusic.
I King in quanto band durano appena un paio d’anni, dopo di che Paul King inizia la carriera solista, pubblicando l’album Joy, prodotto dallo statunitense Dan Hartman, che non ottiene però un grande successo (l’unico brano più o meno noto è il primo estratto, I Know, accompagnato da un videoclip colorato e, per certi versi, psichedelico, che non va oltre il Numero 59 nella madrepatria). Dopo che il secondo singolo solista, Follow My Heart, non riesce ad entrare in classifica, dal 1988 a oggi, Paul è comparso soltanto in TV, come VJ e presentatore, ma sempre meno di frequente. L’ultimo lavoro pubblicato è la canzone Smug and Irritating, nel 1988.
Nel 1998, è finalmente uscita una raccolta congiunta, intitolata The Best of King – Love & Pride, contenente 18 brani, che ripropone i grandi successi e le tracce più note dei King, compresa l’unica hit minore di Paul King come solista, I Know. Oltre al popolare remix di The Taste of Your Tears, un extended noto come «Breaker Heart Mix» (già sulla prima edizione in cassetta di Bitter Sweet), e i remix classici di Love & Pride e Won’t You Hold My Hand Now, la collection comprende anche alcuni brani che non figuravano sugli album originari: Don’t Stop (già bonus track sulla ristampa in MC di Steps in Time), e le inedite Crazy Things e Groovin’ with the Kings.
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