Ritenuto il massimo esponente della chitarra acustica a livello mondiale e annoverato tra i più influenti chitarristi contemporanei, Tommy Emmanuel conferma i concerti di Padova (2 agosto) e Novara (3 agosto) con guest italiani Francesco Piu e Lovesick
Tommy Emmanuel è ritenuto unanimemente il massimo esponente della chitarra acustica a livello mondiale, capace di ridisegnare e sconvolgere lo stile chitarristico fingerstyle grazie alle sue straordinarie performance live, appassionando non solo i chitarristi ma chiunque gli si trovi di fronte in maniera sempre più consistente.
Attivo dal 1979, anno in cui registra il suo primo album solista ‘From Out Of Nowhere’, Tommy Emmanuel vanta nel corso della sua lunga carriera moltissime collaborazioni fra le quali Chet Atkins, Mark Knopfler, David ‘Dawg’ Grisman, Ian Cooper, Ian Date, Frank Vignola, Mike Dawes con il “nostro” Dodi Battaglia, con il quale incide ‘Dov’è Andata La Musica’, registrato per metà in Italia e per metà a Nashville, negli USA e persino con Michael Jackson nel brano ‘Much Too Soon’ pubblicato nel primo album postumo del 2010.
Nel 1997 corona un sogno quando pubblica ‘The Day Finger Pickers Took Over The World’, scritto insieme al suo mentore Chet Atkins, il quale poco dopo l’uscita del loro album dichiara: «Tommy Emmanuel è uno dei più grandi chitarristi che io abbia mai visto!».
Tommy Emmanuel è uno dei cinque C.G.P. (Certified Guitar Player) al mondo, titolo creato proprio da Chet Atkins per designare i chitarristi più influenti, insieme allo stesso Atkins, Jerry Reed, Steve Wariner e John Knowles.
Tra i suoi riconoscimenti spicca la recente vittoria ai Grammy Award 2024 come ’Best Arrangement Instrumental or A Cappella’ per la versione di Folsom Prison Blues di Johnny Cash, oltre a due precedenti nomination ai Grammy Award, nonché la vittoria di due ARIA Awards (l’equivalente australiano dei Grammy).
È stato, inoltre, insignito della medaglia dell’’Order of Australia’ per i riconoscimenti conseguiti nella musica e nello spettacolo come chitarrista e per il suo contributo nel sociale come sostenitore di “Kids Under Cover”, associazione che si occupa di costruire case e scuole per i giovani senza tetto.
Il suo approccio alla musica è puro e genuino e l’esuberanza della performance dal vivo palpabile e contagiosa.
Un talento unico, unito a un impatto scenico ed emozionale che trascende il lato puramente tecnico, fanno sì che i suoi innumerevoli concerti in giro per il mondo siano diventati eventi imperdibili, un’esperienza unica per poter catturare tutta l’energia e la magia che questo straordinario chitarrista sprigiona.