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The Chronic – Dr. Dre

today14 Febbraio 2023 3

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Con la sua produzione elegante e sonora, il debutto solista di Dr. Dre nel 1992, The Chronic, ha trasformato l’intero sound del rap della West Coast. Qui Dre stabilisce il suo suono G-funk brevettato: ritmi grassi e smussati alla Parliament-Funkadelic, voci di sottofondo soul e strumenti dal vivo nelle linee di basso rotanti e nei sintetizzatori lamentosi. Ciò che impressiona è che Dre realizza singoli più serrati del suo ispiratore, George Clinton: è altrettanto disinvolto nel funky e ha un miglior feeling con i ganci, un’abilità che ha fatto improbabilmente approdare il gangsta rap nelle classifiche pop. Ma nessuna delle legioni di imitatori di The Chronic era altrettanto ricca di personalità, e questo è dovuto in gran parte alla monumentale scoperta di Dre, Snoop Doggy Dogg. Snoop ravviva ogni brano che tocca, a volte anche solo unendosi al coro, e se The Chronic ha un difetto, è che la sua relativa assenza dalla seconda metà rallenta lo slancio.

Non c’è niente di meglio nel rap della nenia e del pigro strascico di Snoop (come viene invariabilmente descritto), e dato che il vero punto di forza di Dre è la sedia del produttore, Snoop è la voce caratteristica. Sembra assolutamente insensibile a qualsiasi cosa, per quanto estrema, e questo dà il tono alla misoginia, all’omofobia e alla violenza dell’album. Le rivolte di Rodney King sono celebrate in modo inequivocabile, ma la guerra non era solo per le strade; Dre arruola i suoi numerosi ospiti in faide con rivali ed ex compagni. Tuttavia, The Chronic è prima di tutto un album di festa, che affonda le sue radici non solo nel funk e nel soul degli anni ’70, ma anche nella commedia blu di quell’epoca, in particolare Dolemite. Le sue introduzioni e scenette comiche sono diventate dei prerequisiti per gli album rap che cercano di duplicare il suo flusso cinematografico; inoltre, l’eccezionale chimica di Snoop e Dre fa sì che anche gli insulti più scurrili vengano trasformati in modo intelligente. Questa struttura rende The Chronic allo stesso tempo irreale e fin troppo reale, un cartone animato e un’istantanea. Per quanto controverso, rimane uno dei più grandi e influenti album hip-hop di tutti i tempi.

Scritto da: alex

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