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Stefania Rotolo(Ragazza uragano)

today14 Marzo 2022 671

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Stefania Rotolo (Roma, 23 febbraio 1951 – Roma, 31 luglio 1981) è stata una cantante, conduttrice televisiva e ballerina italiana. Nata a Roma da padre originario di Alberobello e da madre austriaca, fu indirizzata al ballo proprio da quest’ultima. Martha Matoussek era stata infatti una danzatrice giunta in Italia per entrare nel corpo di ballo delle Bluebelles, che si esibiva negli show di Erminio Macario. Nel 1964 Stefania entrò a far parte dei Collettoni di Rita Pavone, tra i quali spiccavano teenager ancora sconosciuti come Loredana Bertè e Renato Zero. Successivamente, insieme a loro e a molti altri, fu tra i protagonisti che animavano la famosa discoteca romana Piper. Qualche anno dopo fu notata da Franco Estil, che le propose di unirsi alla sua compagnia di danza per un tour in Messico: la permanenza in Sudamerica avrebbe dovuto limitarsi a qualche mese ma la Rotolo, innamoratasi del sassofonista brasiliano Tyrone Harris, decise di seguirlo e di convivere con lui a Rio de Janeiro.

Nella metropoli carioca ebbe modo di perfezionare le sue doti di ballerina presso la nota escola de samba di João Gilberto. Nel 1972, dalla relazione con il sassofonista, nacque Federica, che per motivi non del tutto chiari non è stata mai riconosciuta dal padre. Nel 1975 Stefania fu ingaggiata come attrazione nel Cantagiro. Prese parte successivamente, come ballerina, allo spettacolo teatrale Felicibumta di Garinei e Giovannini con Gino Bramieri. Intanto nel 1974 aveva partecipato al film La mafia mi fa un baffo di Riccardo Garrone con Renato Cecilia. Il suo debutto televisivo avvenne di lì a poco, duettando con Charles Aznavour in un suo recital.

Stefania si era intanto legata sentimentalmente a Marcello Mancini, giornalista ed autore televisivo, al quale era stata affidata l’ideazione di un nuovo programma mirato ai gusti di un pubblico giovane. Ottenuto un contratto con la Rai, alla fine degli anni settanta conduce alcuni programmi destinati ad un target giovanile. Il primo di questi è Piccolo Slam, in onda sulla Rete Uno (l’attuale Rai 1) nel 1977, programma dedicato alla disco music. Stefania Rotolo è affiancata da Sammy Barbot, ballerino, cantante e dj di origine caraibica. I due incidono anche l’omonima sigla dello show. Visto il successo di Piccolo Slam, vengono raddoppiate le dodici puntate inizialmente previste e ne viene garantita una seconda stagione. La nuova sigla, dal titolo Go, vincerà il Telegatto come “Migliore Sigla Tv”, e il Premio Popolarità di Radio Monte Carlo. Sempre nel 1978 esce il 33 giri Uragano slam, che contiene diverse cover. Terminati gli impegni televisivi, la showgirl intraprende un tour (sempre chiamato Uragano slam), riscuotendo ancora un buon successo, guadagnandosi il soprannome di Ragazza uragano. Viene poi ingaggiata in autunno da Enzo Trapani per il suo varietà Non stop; anche qui, come da consuetudine, interpreta la sigla, Spaccotutto. Nel 1979 conduce un’altra trasmissione serale assieme al comico Gianfranco D’Angelo, Tilt, diretta dal regista rumeno-spagnolo Valeriu Lazarov. La trasmissione si rivolge ad una fascia d’ascolto varia, prevedendo, oltre alle usuali atmosfere dance per i giovani, uno spazio dedicato ai bambini, detto Baby music, dove Stefania balla sulle note delle sigle dei cartoni animati più in voga del periodo, in coppia con Enzo Paolo Turchi.

Tra i brani originali lanciati nella trasmissione ha un notevole successo Marameo. La sigla finale del programma, Cocktail d’amore, composta da Cristiano Malgioglio, Corrado Castellari, Marcello Mancini, eseguita e arrangiata dal maestro Paolo Ormi al piano, Achille Oliva al basso, Giancarlo De Matteis chitarra, Marco Pirisi batteria e diventerà il maggiore hit discografico della soubrette, ponendola così all’attenzione della critica. Nel 1980, la Rai realizza lo special Chroma-Key folies dove sono replicati i migliori balletti di Stefania eseguiti all’interno di Tilt. Questo spettacolo rappresenterà l’Italia al Festival Internazionale della Televisione di Montreux in Svizzera. Da questo periodo inizia ad accusare i sintomi di un tumore uterino, in seguito al quale deve subire un intervento chirurgico che la tiene lontana dalla tv. Dopo l’operazione partecipa ancora a un concerto, alla Bussoladomani di Marina di Pietrasanta, dove ripropone Cocktail d’amore in duo con Renato Zero. Costretta a un forzato riposo a causa della malattia, riceve in quel periodo la proposta, da parte della Rai, di interpretare il ruolo di Peter Pan in un successivo musical con Vittorio Gassman. Muore la mattina di venerdì 31 luglio 1981, a soli 30 anni, mentre era ricoverata nella casa di cura romana “Villa Verde”. È sepolta nel cimitero di Prima Porta.

Dopo la morte della Rotolo, nel 1981, Renato Zero, suo amico da lunga data, le dedicò il brano Ciao Stefania, da lui scritto insieme al compagno della showgirl Marcello Mancini. Nel 1984 è stato istituito il Premio Stefania Rotolo, un concorso di danza moderna dedicato alla show girl. Nel 2001 la canzone Cocktail d’amore è stata inserita nella colonna sonora del film Le fate ignoranti di Ferzan Özpetek e nel 2015 nel file Poli Opposti di Max Croci. 
Nel 2001 la canzone Cocktail d’amore è stata inserita nella colonna sonora del film Le fate ignoranti di Ferzan Özpetek 

Scritto da: Roberto

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