“Simone Carnaghi: L’evoluzione di un Polistrumentista e Compositore Autodidatta”
Il talentuoso polistrumentista Simone Carnaghi ha segnato un percorso musicale ricco di passioni e impegno durato oltre un decennio. Dai suoi umili inizi con demo agli esordi del suo primo album “Slender Hopes”, Simone ha dimostrato una crescente dedizione alla composizione e all’arrangiamento, conducendo ad un’imponente evoluzione artistica. Con il progetto “It Will Last”, Simone ha impresso il suo marchio personale, portando alla luce capolavori come “Nightmares in Daylight” e il recentissimo “Mankind”.
I suoi lavori sono intrisi di un profondo messaggio sociale, esplorando temi come l’egoismo umano e le sue tragiche conseguenze sul mondo contemporaneo. Tuttavia, nonostante la sua critica lucida, Simone trasmette anche un messaggio di speranza attraverso le sue potenti composizioni. L’influenza delle leggende del rock degli anni ’80, come Iron Maiden e Judas Priest, si fa sentire nelle sue creazioni, che sfoggiano una varietà di sonorità metal ed emotive.
Una delle caratteristiche distintive di “Mankind” è la scelta di dedicarsi personalmente a tutte le parti vocali, abbracciando appieno il concetto di “one man band”. Simone si è impegnato anima e corpo nel progetto, dimostrando una poliedrica abilità che abbraccia composizione, arrangiamento, esecuzione strumentale e produzione. Ogni traccia di “Mankind” è stata plasmata con cura nel suo studio privato a Rescaldina (MI), riflettendo una profonda connessione con la propria musica.
Nonostante il progetto “It Will Last” al momento non contempli esibizioni dal vivo, c’è un sentore di crescita e maturità nella sua arte che fa presagire un futuro brillante e ricco di sorprese. Simone Carnaghi, con la sua tenacia e genio creativo, ha ancora molte pagine da scrivere nella sua straordinaria avventura musicale.