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I Rockardìa pubblicano “#okinboccalupociao”, il loro primo album melodic hardcore punk.
Composto da 9 tracce, di cui 7 singoli già pubblicati, è possibile considerare l’album #okinboccalupociao come lo “starter-pack” della band lombarda, grazie alla sua autenticità e alla grinta delle canzoni.
I Rockardìa con questo album offrono un sound energico ma genuino, con brani in cui emergono originalità e doti artistiche, dimostrando che il loro posto nella scena punk italiana è meritatamente in crescita.
Un album che colpisce per la sua passione e autenticità, da ascoltare tutto d’un fiato!
TRACKLIST:
Metodo punk:
Il “metodo” suggerito dai Rockardìa si basa su un concetto molto semplice: se la vita ti sta colpendo con situazioni difficili e tristi tu la devi affrontare di petto e ribellarti! Esattamente come un pugile che pur andando a tappeto ha sempre la forza di rialzarsi e tornare a combattere!
Sei morto:
“No, non voglio più dover scappar dalla mia terra con fucili nellaschiena che mi gridano «Sei morto!»”
Cos’altro serve aggiungere? I Rockardìa con il loro hardcore punk melodico affrontando un tema scomodo ma purtroppo sempre attuale: la guerra. Questo pezzo è anche il primo featuring ufficiale per la band. Fry Moneti (violinista e polistrumentista dei Modena City Ramblers) ha infatti composto e registrato i violini elettrici presenti nel brano.
Io sarò:
La canzone d’amore che non ti aspetti. Un’amore “diverso”, forse “l’amore” per eccellenza, quello di un padre nei confronti della figlia. Di certo non è la classica canzone dedicata ad una figlia che ci si può aspettare… ma i Rockardìa, ormai lo sappiamo, non fanno MAI cose scontate!
Padrone del destino:
“Padrone del destino” è un brano energico con un testo che esprime una spensieratezza, ruvida e a tratti malinconica, del poter vivere senza pensieri, godendosi i piccoli momenti della vita, ma che presto svanisce quando ci si sveglia al mattino, da soli, consapevoli di non avere realizzato niente. La morale è quindi semplice: tutti desideriamo qualcosa di meglio, ma non possiamo vivere di sogni infranti, occorre porsi degli obiettivi e poi darsi da fare per raggiungerli.
Lo specchio:
Una canzone dedicata a tutti coloro che sentono di non farcela più, che credono di avere la colpa di ogni cosa. “Cambiare aria” è sempre un’opzione più che valida!
Caro amico mio:
Questo pezzo, “Caro amico mio”, parla di quell’amico (o peggio, di quegli amici…) che tutti abbiamo o abbiamo avuto in compagnia, quello che una volta trovata una ragazza, sparisce e/o si annulla totalmente. A questo amico la band “spiega” (anzi, di urla) che la vita farà sempre schifo se affrontata navigando in un mare di bugie.
Ancora vivo:
Questa canzone ricorda l’importanza di tutte le esperienze fatte, giuste o sbagliate, le sofferenze provate piuttosto che le scelte intraprese a renderci quello che siamo oggi. È estenuante cercare di apparire perfetti davanti agli occhi degli altri, ma forse il segreto sta semplicemente nell’accettarsi perché una cosa è certa: tutto ciò che hai è te stesso.
Butta giù quel rum:
No, non è un invito ad alcolizzarsi. Questo brano è stato scritto durante il lockdown del Covid: l’isolamento forzato ha ricordato alla band quanto fosse bello ed importante il semplice uscire con gli amici a bersi una birra. Guardandosi indietro sembra una cosa assurda, che nessuno si augura di dover rivivere.
Iride:
Una canzone che parla dei conflitti che nascono e si insidiano nei rapporti tra le persone. Questi conflitti, se non affrontati e risolti, col tempo tendono ad insediarsi sottopelle, rendendo l’odio un sentimento normale e quotidiano.
I Rockardìa sono un gruppo melodic hardcore punk italiano formato a Casalpusterlengo (Lodi) nel 2011 dal frontman Paolo “Zake” Zappella e dal chitarrista Mattia “Frasco” Fraschini. Dal 2022 completano la formazione il bassista Gianbattista “Titta” Genco e il batterista Michele “Mike” Danieletto.
Il gruppo ha fatto il proprio esordio in studio di registrazione nel 2017 con l’album autoprodotto “Novità passate”, proponendo sonorità rock e pop rock spostandosi gradualmente verso il punk rock a partire dal singolo “Butta giù quel rum” del 2021. Sin dalla sua formazione la band si è distinta per la centralità delle melodie, la scelta di cantare in italiano e lo scrivere dei testi legati alle esperienze personali utilizzando un linguaggio semplice e diretto.
Con la nuova formazione i Rockardìa iniziano ad incidere subito nuovi pezzi e nel 2023 pubblicano i singoli “Lo specchio”, “Caro amico mio”, “Ancora vivo” e “Padrone del destino”. Nel 2024 vengono invece pubblicati i brani “Metodo punk” e “Sei Morto”, quest’ultima con la partecipazione di Fry Moneti (Modena City Ramblers) al violino elettrico: questo pezzo viene passato su moltissime radio e nel primo giorno supera i 1000 stream su Spotify.
A novembre 2024 esce il disco “#okinboccalupociao”.