Derive Valvolari
Non sei rimasta sola
IL NUOVO SINGOLO
IN TUTTI I NEGOZI DIGITALI
Fuori il secondo estrapolato dall’EP di prossima uscita “Derive”, del duo pistoiese “Derive Valvolari” formato dai fratelli italo-americani Joseph e Marco Danny Palumbo.
“Non sei rimasta sola” è una ballata elettrica, che affronta in maniera personale e intima, il tema della violenza sulle donne.
Un messaggio a distanza, da padre a figlia: l’invito a capire che <<quella realtà non è normale; non è ciò che merita>> e che il problema non è lei, nonostante il mondo voglia farglielo credere.
La strofa, spinta dall’intreccio di 2 chitarre elettriche “pulite” a cui risponde una malinconica chitarra “slide”, è sostenuta da un groove di basso e batteria vagamente anni ’80; una solida e costante pulsione ritmica, che ci porta a un inciso dalle tinte più scure, che però si chiude con una luce di speranza.
Il brano culmina con un “super bridge” dove il ritmo si fa più marcato e “frustate” di chitarra elettrica distorta amplificano la sensazione di disagio e la voglia di tornare a vivere, mentre la voce grida di liberarsi da tutto ciò che tiene legati a realtà tossiche.
Nel finale, poi, la tempesta si placa; le chitarre si fanno più rarefatte e dolci, mentre la voce ci suggerisce che un futuro diverso, in fondo, è possibile…. <<Perchè no?>>
<<È un mondo strano sai,
quello che “non è colpa mia”, e lascia che sia,
sì, lascia che sia….
È un mondo bastardo sai,
quello che ci penserà qualcun altro a tirarti fuori dai guai…>>
Joseph Palumbo: <<Cosa vorrei dire a mia figlia se un giorno si sentisse persa e io non ci fossi più: sbagliare si può, è concesso; e chiedere aiuto non è un peccato. Non farti ingabbiare dai giudizi degli altri, né dalla violenza del mondo. La felicità è l’unica luce da seguire.>>
L’idea del videoclip, realizzato in computergrafica dallo stesso Joseph Palumbo – e che si rifà al testo del brano, incentrato sul bisogno di comunicare di un padre con la propria figlia in difficoltà – muove dal film “Interstellar” di Nolan.
La “protagonista” (la figlia) compie un viaggio interstellare alla ricerca del padre e della felicità, quella che sulla terra le era stata negata a causa del rapporto con un uomo violento.
E’ nella nuova galassia, dove tutti sono fantastici conigli, che anche lei, arrivando, si trasforma.
Qui, questi fantastici esseri le spiegano che nessuno l’avrebbe mai abbandonata a un destino ingiusto; che qui, un futuro migliore è possibile. Ed è sempre qui che, idealmente, lei ritroverà anche il padre.
Derive Valvolari nasce a Pistoia. Tutto ruota intorno ai fratelli italo americani Joseph e Marco Danny Palumbo, che portano con sé tutto il background e il vissuto del rock “made in U.S.A.”.
I due vantano una proficua e pluriennale esperienze nell’attività “live” con performance in tutta l’alta toscana, fino alla brusca interruzione a causa del COVID.
Joseph (chitarra), riprendendo i fili di un precedente progetto di inediti, si chiude a comporre per mesi nel suo home-studio, per uscirne solo un anno dopo con una trentina di brani.
A febbraio del 2023, in totale auto produzione, esce il primo singolo “Bella e Immorale”: un brano con sonorità aspre e taglienti, che strizzano l’occhio al Punk, pur mantenendosi melodicamente molto Pop.
In questo periodo i fratelli conoscono il producer Pietro Foresti, con il quale decidono di sviluppare ulteriormente il progetto, producendo altri cinque brani che andranno a far parte del primo EP intitolato “Derive”.
Nei brani si sentono le influenze dei grandi del Rock: Stones, Zeppelin, U2, Beatles.
Joseph ribadisce che “fondamentale” è stato l’ascolto del maestro “Keith Richards” per quanto riguarda il guitar work dell’album mentre, per quanto riguarda i testi, i due oltre ad attingere alla tradizione dei Folk Singers americani, hanno metabolizzato bene la lezione dei grandi cantautori nostrani.
Sicuramente una grande attenzione è data alla parte melodica, a sottolineare una naturale predisposizione verso generi più Pop.
I testi, spesso ironici e taglienti, sono uno sguardo critico sulla nostra società; un invito a vivere più leggeri e a liberarsi del peso delle sovrastrutture e degli schemi preconfezionati.