La voce intima, potente e feroce di Sinéad O’Connor ha segnato un’epoca, la nostra. Appena Sinéad iniziava a cantare era impossibile ignorarla: quella ragazzina di vent’anni con i capelli rasati quando saliva sul palco incantava chiunque la ascoltasse. Nel 1990 la sua registrazione di Nothing Compares 2 U di Prince l’aveva resa un’icona mondiale. Eppure, Sinéad, finché è stata in vita, non si è mai avvalsa della sua popolarità per offrire al pubblico una visione della società conciliante e edulcorata. Anzi, sconvolgere il mondo con la sua voce è diventata la sua missione, senza nasconderne le brutture, le ingiustizie e le ipocrisie. Come quando ha indignato milioni di telespettatori strappando in diretta tv una foto di papa Giovanni Paolo II per denunciare gli abusi sui minori occultati dalla Chiesa Cattolica in anni in cui nessuno osava parlarne. Ne pagò le conseguenze con un lungo ostracismo mediatico. Ma la sua indole indomita non poteva scendere a patti con i meccanismi spietati dello show business. Il suo istinto la spingeva naturalmente a prestare la sua voce meravigliosa per difendere i più fragili, lasciava che venisse utilizzata per diffondere battaglie scomode ma necessarie. “Ricordi” è un viaggio liberatorio, divertente e anche oscuro in cui Sinéad O’Connor ci prende per mano per raccontarci la sua vita, l’infanzia in una famiglia allo sfascio, l’amore per la musica rock, le dipendenze a cui ha ceduto, le sue lotte civili, i lutti, la malattia, i dolori più intimi e la sua continua ricerca spirituale. Un viaggio autobiografico che diventa ispirazione a vivere una vita impavida, struggente e indimenticabile come la voce di Sinéad O’Connor.