«Per me la libertà è il lusso di poter seguire la strada del cuore, di conservare la magia nella propria vita. La libertà mi serve per poter creare, e se non posso creare non mi sento viva.» – Joni Mitchell
Era la ragazzina bionda che cantava di Woodstock e dei figli dei fiori, incantando le folle con la sua chitarra e la sua voce angelica. Nel 1971, con il folk romantico e malinconico di “Blue”, conquistò il cuore di una generazione, prima di avvicinarsi al jazz e di stupire tutti con una conversione alla musica di ricerca più sofisticata. In anni recenti, infine, ha scelto di tornare alla sua passione più antica, la pittura. Joni Mitchell è la protagonista di questo libro intervista, che raccoglie tre lunghe conversazioni registrate tra gli anni Settanta e i Duemila. Vi scopriamo una donna fiera della sua indipendenza, che si è fatta strada tra mille difficoltà in un ambiente dominato dagli uomini; una musicista e pittrice autodidatta ma estremamente consapevole delle sue scelte, lontanissima dallo stereotipo dell’artista naif che molti avrebbero voluto cucirle addosso; una conversatrice affascinante, capace di commentare con ironia i versi apparentemente ermetici delle sue canzoni o di raccontare per brevi tratti le grandi personalità con cui è venuta a contatto nella sua carriera, da Leonard Cohen a Bob Dylan, da Jaco Pastorius a Charles Mingus. Arricchito da un inserto a colori con fotografie rare e riproduzioni di dipinti originali.
In una fredda sera di novembre 1966 Malka entra in un club di Toronto dove una sconosciuta sta armeggiando con la chitarra. È una folgorazione. Quegli accordi, quelle parole, sono un caleidoscopio di colori da cui attingere per provare a cambiare se stessa. Le pronostica un futuro radioso (“Una delle poche volte nella mia vita in cui ho avuto ragione su qualcosa”). Non si perderanno più di vista, nemmeno dopo l’ingresso (1996) nella Rock’n’Roll Hall Of Fame.
Joni Mitchell (pittrice, poetessa, musicista) dialoga con Malka Marom, ex cantante folk poi giornalista d’autore, in un libro che prende a prestito il titolo di uno dei suoi classici degli anni Sessanta: Both Sides. Questo libro raccoglie tre corpose interviste registrate nel 1973, 1979 e 2012, inframmezzate da brevi estratti di conversazioni con il produttore Elliot Roberts e musicisti della cerchia di Joni.
La traduzione italiana di questo libro è stata pubblicata grazie al sostegno del Canada Council for the Arts.
Pubblicato nel 2016. Pagine 377. Editore BIGSUR