Una controstoria degli ultimi 50 anni della musica leggera italiana, attraverso il racconto della carriera di Totò Savio, geniale compositore e produttore artistico scomparso nel 2004. Dalla vita quotidiana dei musicisti di night degli anni ’50 e ’60, ai comportamenti rapinosi dei discografici dell’epoca, alla realtà degli intrighi del Cantagiro e del Festival di Sanremo, questo libro documenta dall’interno la discografia italiana dei tempi del vinile. Con una ricca aneddotica sugli artisti più importanti, da Little Tony a Renato Zero, da Dario Fo a Loretta Goggi, da Mina a Franco Califano. Dalla gavetta ai successi internazionali di “Cuore Matto” e “Maledetta primavera”, la figura di Totò Savio si colloca al centro di una stagione di cambiamenti del costume della vita italiana. Nel 1971 esce il primo disco degli Squallor di cui Savio fu fondatore e autore di tutte le musiche. Per la prima volta qui vengono svelati tutti i componenti degli Squallor e raccontati tutti i retroscena della loro attività discografica. Definito “un saggio troppo sentimentale” da Dario Fo, questo libro è anche la cronaca di una grande storia d’amore. Prefazione di Dario Fo. Introduzione di Gianni Boncompagni.