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Israel Kamakawiwo’ole

today6 Luglio 2021

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L’artista più popolare delle Hawaii, fino alla sua tragica morte nel 1997, è stato Israel Kamakawiwo’ole che formò i tradizionali Makaha Sons da adolescente, a metà degli anni ’70 e pop oi continuò come solista con uno stile più contemporaneo negli anni ’90.
Pubblicò quattro registrazioni immensamente popolari prima di morire subito dopo l’uscita di N Dis Life del 1996. Nato nel sobborgo di Kaimuki, a Honolulu , Kamakawiwo’ole in seguito si trasferì nella vicina Makaha. In onore alla sua nuova contea , Israele formò i Makaha Sons of Ni’ihau con il fratello Skippy più Louis “Moon” Kauakahi, Sam Gray e Jerome Koko. I Makaha Sons registrarono No Kristo nel 1976 e pubblicarono altri cinque album durante gli anni, anche se la morte di Skippy per un infarto nel 1982 fu un bel colpo per suo fratello minore. Il gruppo andò avanti, e divenne il gruppo tradizionale più popolare delle Hawaii con album esplosivi, come Puana Hou Me Ke Aloha del 1984 e il suo seguito, Ho’ola del 1986.
Israel Kamakawiwo’ole decise di iniziare a registrare da solo con Ka ‘Ano’i del 1990, che divenne l’album hawaiano più popolare dell’anno. Anche se continuò la sua carriera solista, nel 1991 aveva registrato di nuovo con i Makaha Sons of Ni’ihau, e Makaha Bash 3 di quell’anno ha stabilito ancora il record di dischi più venduti alle Hawaii, grazie in parte al singolo “Broken Promise”. Un altro LP dei Makaha, Ho’oluana, apparve nel 1992 e fu l’ultimo con Israel. Il suo secondo lavoro da solista, Facing Future, apparve nel 1993 e E Ala E del 1995 vide un duetto riunito con Skippy, grazie alla tecnologia da studio. Israel continuò a vincere premi e a vendere molto bene con N Dis Life del 1996, ma il suo problema di peso (a volte superava i 300 kg) causò la sua morte prematura all’età di 38 anni.
Dopo la sua morte, il singolo di Iz “Over the Rainbow/What a Wonderful World” è tornato alla ribalta numerose volte, la prime nel 2004, per via di apparizioni in vari spot pubblicitari e film, lo hanno aiutato a salire al numero 12 nella classifica Hot Digital Tracks di Billboard e nel 2010, quando l’Europa è caduta sotto il suo incantesimo poiché il suo uso negli spot pubblicitari ha guidato l’airplay alla radio, ed è arrivato in cima alle classifiche sia in Francia che in Svizzera mentre ha raggiunto la numero sei in Austria. A dicembre 2015, la canzone ha venduto oltre cinque milioni di copie digitali.


The most popular entertainer in Hawaii until his tragic death in 1997, Israel Kamakawiwo’ole formed the traditional Makaha Sons as a teenager in the mid-’70s, went out on his own in more of a contemporary style by the 1990s, and released four immensely popular recordings before passing away just after the release of 1996’s N Dis Life. Born in the Honolulu suburb of Kaimuki, Kamakawiwo’ole later moved to nearby Makaha. In allegiance to his new home, Israel formed the Makaha Sons of Ni’ihau with brother Skippy plus Louis “Moon” Kauakahi, Sam Gray and Jerome Koko. The Makaha Sons recorded No Kristo in 1976 and released five more albums during as many years, though Skippy’s death of a heart attack in 1982 came as quite a blow to his younger brother. The group soldiered on, and became Hawaii’s most popular traditional group with breakout albums like 1984’s Puana Hou Me Ke Aloha and its follow-up, 1986’s Ho’ola.
Ka ‘Ano’iIsrael Kamakawiwo’ole decided to begin recording on his own with 1990’s Ka ‘Ano’i, which became the most popular Hawaiian album of the year. Though he continued his solo career, by 1991 he had recorded with the Makaha Sons of Ni’ihau again, and that year’s Makaha Bash 3 set still more records in Hawaii, thanks in part to the single “Broken Promise.” Another Makaha LP, Ho’oluana, appeared in 1992, though it was the last with Israel. His second solo effort, Facing Future, appeared in 1993, and 1995’s E Ala E featured a reunited duet with Skippy, thanks to studio technology.

Israel continued to win awards and sell very well with 1996’s N Dis Life, but his ballooning weight problem (at times, he weighed over 750 pounds) caused his early death at the age of 38.
After his death, Iz’s single “Over the Rainbow/What a Wonderful World” charted numerous times, first in 2004 when appearances in various commercials and movies helped it climb to number 12 on Billboard’s Hot Digital Tracks chart. In 2010, Europe fell under its spell as its use in commercials drove airplay on radio, and it topped the charts in both France and Switzerland while it reached number six in Austria. As of 2015, the song has sold over five-million digital copies.

Scritto da: alex

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