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“Il Meglio Dì” Pino Daniele

today3 Marzo 2022 2

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Daniele è nato a Napoli da una famiglia operaia, suo padre era un lavoratore portuale. Chitarrista autodidatta, ha iniziato la sua carriera come musicista suonando per altri cantanti di successo degli anni ’70. Il suo esordio nel mondo musicale italiano avviene nel 1977 con l’album Terra mia, che si rivela un riuscito mix di tradizione napoletana e sonorità blues. Daniele definì la sua musica con il termine “tarumbò”, che indicava un mix di tarantella, blues e rumba. I suoi testi sono stati apprezzati anche dalla critica: scritti e cantati in un napoletano intenso, contenevano accuse forti e amare contro le ingiustizie sociali di Napoli, così come la società italiana in generale, e includevano temi personali malinconici. Molte delle canzoni successive sono caratterizzate da un libero intreccio di brani inglesi, italiani e napoletani.

Il talento di Daniele è stato confermato nel successivo album Pino Daniele. Ha ottenuto il suo maggior successo nel 1980, con Nero a metà , che è stato segnalato da alcune autorità come il segno distintivo della rinascita della canzone napoletana. In quell’anno Daniele aprì il concerto di Bob Marley allo stadio San Siro di Milano. Nel 1981 è stato rilasciato Vai Mo. Ampiamente elogiata anche la presenza di alcuni dei più rinomati musicisti dell’ambiente musicale napoletano, tra cui James Senese, Enzo Avitabile, Tullio De Piscopo e Tony Esposito, come session men nei suoi album.

24 Giugno 1984 Stadio S.Siro Milano

Nel 1982 Daniele passa a una versione personale e giovanile della world music: in Bella ‘mbriana compaiono come ospiti musicisti come Alphonso Johnson e Wayne Shorter. L’anno successivo Daniele tenne un concerto all’Avana, e in seguito formò una band latino-americana. Nel 1983 ha collaborato con il cantante/chitarrista americano Richie Havens su Common Ground, album scritto e suonato insieme. Il suo interesse per la musica araba è enfatizzato in Bonne Soirée, mentre la successiva Schizzechea With Love è più orientata al Mediterraneo. Nello stesso anno inizia una collaborazione con l’attore e regista italiano Massimo Troisi: Daniele completa le colonne sonore dei film di Troisi Le vie del Signore sono finite e Pensavo fosse amore invece era un calesse.

Non calpestare i fiori nel deserto, uscito nella primavera del 1995, è un tentativo di far rivivere l’ispirazione attraverso influenze africane ed etniche, e ha venduto più di 800.000 copie. Il tour successivo si è concluso con un doppio appuntamento con il chitarrista Jazz Pat Metheny.

Nel 2010 Daniele ha suonato al Crossroads Guitar Festival, chiamato dall’amico Eric Clapton al Toyota Park di Chicago, suonando con Joe Bonamassa e Robert Randolph. Nel 2011 si è esibito in concerto con Clapton allo stadio Cava de’ Tirreni.

Daniele è morto di infarto il 4 gennaio 2015, all’ospedale Sant’Eugenio di Roma.

Scritto da: Roberto

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