La Full Heads Comedy e il Teatro Sancarluccio presentano il sesto appuntamento di stand up comedy con il fenomeno social web Daniele Ciniglio.
Sesto spettacolo targato Full Heads Comedy che insieme allo storico Teatro Sancarluccio propone laa rassegna comica intitolata i “Giovedì Stand Up Comedy”.
Per questo nuovo appuntamento ospite è Daniele Ciniglio con l’inedito spettacolo dal titolo
“Fuori dal web”.Giovedì 23 marzo (inizio spettacolo ore 21 ingresso euro 12 al botteghino dalle ore 20 in poi)
il fenomeno del web che conta mezzo milione di followers si esibisce per la prima volta dal vivo in teatro a Napoli presentando uno spettacolo durante il quale racconterà di come il web gli ha cambiato la vita. Attraverso i monologhi e gli sketch che più hanno spopolato tra gli utenti Facebook, TikTok e Instagram il creator digitale di Ottaviano ripercorrerà un personalissimo viaggio a ritroso partendo dal primo grande trauma della sua vita: il rifiuto di inseguire il “posto fisso”.
“Ho deciso di abbattere le mura della mia cameretta. Quelle che mi proteggono dagli sbagli. Dalle critiche e dagli insulti. Ma anche quelle che fanno da scudo alle vostre risate e ai vostri applausi” – ci spiega Daniele Ciniglio – “Ho sempre creduto che il mestiere dell’attore e comunicatore sia fatto per unire le persone e negli anni ho avuto la fortuna di unirle sul web. So che unire, oggi, è il modo più difficile per avere successo. Ma io non voglio avere successo. Voglio raccontare storie. Dentro il web e da oggi anche… “fuori dal web”.
Solare, genuino e senza grilli per la testa Daniele Ciniglio, è un content creator di Ottaviano, un paesino in provincia di Napoli. Daniele ha conquistato tutti con la sua esibizione ad Italia’s Got Talent nel Marzo 2020, dove ha portato un monologo sulla Camorra dal titolo “La Camorra è uno scherzo” commuovendo il pubblico presente in sala e a casa. La sua storia inizia, però, molti anni fa. Una strada lunga e fatta di tanti sacrifici e rinunce. Un percorso di vita che ha visto prima un bambino e poi un ragazzo cimentarsi in ciò che più amava: la recitazione. Tutto partì quando era piccolino e a sette anni iniziò ad esibirsi nelle recite scolastiche delle scuole elementari. Un po’ per gioco, come capita a tanti bambini. In quegli anni la maestra faceva recitare solo quelli che andavano bene a scuola, e dato che in quel periodo la scuola era il suo forte, le insegnanti lo premiavano con piccoli ruoli nelle commedie scolastiche. Lo scatto interiore ci fu alle scuole medie quando ebbe la possibilità di partecipare ad un progetto scolastico che si chiamava ‘Ciak si gira’. Fece i provini e lo scelsero per fare il protagonista di questo cortometraggio che si chiamava ‘Le porte di Nico’. Con quel cortometraggio vinse il primo premio nella categoria ‘School in cinema’. È stata quella la sua epifania. Da allora non ha mai smesso di credere nel suo sogno, quello di raccontare storie. E per farlo ha scelto di darsi da solo l’occasione aprendo i suoi canali social e pubblicando lì i suoi contenuti. Ogni settimana dà sfogo ai suoi pensieri attraverso sketch e monologhi attraverso un’ironia “agrodolce”. Oggi conta quasi mezzo milione di followers e decine di milioni di visualizzazioni e ha all’attivo collaborazione con importanti artisti partenopei e non quali Paolo Caiazzo, Rosalia Porcaro, Antonella Arpa, Chris Clun e tanti altri. Ma questo è appena l’inizio.
Nel 1781 il Teatro di San Carlo mette in scena con successo il dramma per musica L'Arbace di Gaetano Sertor e Francesco Bianchi. Un manoscritto inedito conservato presso la Biblioteca Nazionale di Napoli tramanda sia la versione originaria del libretto, sia le modifiche operate dal revisore Luigi Serio. Le sue carte costituiscono un vero e proprio laboratorio dal quale emergono tagli, tentativi appena abbozzati, pezzi incompleti, numeri in più versioni […]