E’ disponibile sulle migliori piattaforme digitali il nuovo brano inedito di Francesco Taskayali dal titolo “Dreamscape Unveiled”, primo brano estratto dal nuovo album Dreambox.
Pubblicato per le label Arealive/Edizioni Sugarmusic/Believe (con il l sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”) il nuovo brano inedito del compositore Francesco Taskayali.
“Dreamscape Unveiled” è il primo estratto dall’imminente nuovo album “Dreambox” del pianista e compositore italo-turco noto per le sue sonorità neo classiche dalle atmosfere oniriche ricche di pathos.
Dopo la pubblicazione degli album e colonne sonore “Emre” (2010), “LeVent” (2011), “Flying” (2014), “Wayfaring”(2017), “Homecoming” (2019), “Piano Waves” (2020), “Nightlight” (2023), “Pandataria” (2023), oltre a lunghe tournée in Italia e nel mondo; Taskayali torna con un nuovo capitolo musicale ricco di fascino tutto da scoprire.
La traccia “Dreamscape Unveiled” è il primo paesaggio visivo di una persona che sta dormendo, aprendosi improvvisamente nel buio totale degli occhi. Il brano cattura l’inizio di un’invasione dell’inconscio in modo dirompente. Il videoclip associato al singolo mostra il compositore svegliarsi su un terrazzo, ritrovarsi nel mare insieme al suo pianoforte, in un contesto surreale e assurdo che è, al contempo, un’opera d’arte.
La musica di Taskayali agisce come una sentinella dell’inconscio, svelando mondi che sfuggono alla visione ordinaria. Attraverso la sua esplorazione dei vari stati del sonno, l’album si propone di trasportare l’ascoltatore in un viaggio emozionante e fuori dall’ordinario.
Taskayali possiede un talento straordinariamente eclettico, capace di innestare stili moderni e contemporanei nello studio classico. E’ figlio di una cultura a cavallo tra Occidente e Medio Oriente. La sua anima mediterranea e cuore cosmopolita ha una vita fatta di viaggi, musica e intimità.
Il brano indie/pop ha un carattere molto forte e deciso, l’arrangiamento è moderno e fresco ed il testo molto profondo lascia spazio a molte riflessioni. “Ho scelto l’indie, anche se abbastanza pop, poiché è il genere così detto del popolo o del cantautore, quello che ti racconta una storia, per questo ho molte influenze, da De Andrè a Gazzelle passando a Califano per arrivare a De Gregori tutto con stile […]