In ogni coppia, la nascita di un amore è un evento che crea ricordi indelebili, che spesso vengono rievocati sorridendo sull’impacciatezza di alcuni momenti.
Monosillabi è la narrazione con cui Geiro fissa sul pentagramma, una di queste bellissime storie.
Parte da un’amore ormai consolidato, maturo, pregno di dichiarazioni di solidità e con un roseo orizzonte, per rievocare i momenti teneri e ilari della sua genesi.
Una delle domande per antonomasia degli innamorati: “Cosa faresti se io non ci fossi?” da il via alla dolce riflessione in musica.
Il testo leggero, accattivante e il ritornello che entra subito in testa, si appoggiano su una base dal mood spensierato, estivo, sapientemente preparata da Lord Bart.
Pronta per essere accompagnata dal suono delle onde, Monosillabi ha decisamente tutti gli elementi per poterci accompagnare fino ad autunno inoltrato.
Per tutta la vita, Franz Schubert cercò di trovare una possibile, personale conciliazione tra un atteggiamento di fondo non portato alla polemica e al gesto clamoroso e una vis creativa che lo spingeva invece continuamente verso sentieri non battuti. Egli finì dunque per incarnare esemplarmente la figura del Wanderer, il viandante che percorre le strade della vita e dell'arte alla ricerca di qualcosa che è forse impossibile da trovare, un […]
