Cristiano Malgioglio
(Ramacca, 23 aprile 1945) è un cantautore, paroliere e personaggio televisivo italiano
.
Apprezzato autore, durante la sua carriera ha scritto alcuni dei brani più noti della musica italiana, come ad esempio
L’importante è finire (Premio Lunezia Antologia 2022)
, Ancora ancora ancora, Testarda io, Cocktail d’amore, Forte forte forte e
Gelato al cioccolato. A partire dagli anni duemila, ha avviato anche una fortunata carriera televisiva, che l’ha visto cimentarsi come opinionista, concorrente e conduttore di vari programmi TV, sia in Rai che in Mediaset.
Malgioglio è originario del paese di Ramacca, in provincia di Catania. Emigra con la famiglia in Australia dal 1946 al 1955 per poi ritornare a Ramacca dove, dopo essersi diplomato ragioniere, verso la metà degli anni 1960 lascia la Sicilia per trasferirsi a Genova, dove abita la sorella, e incomincia a lavorare presso le Poste, dove ha il compito di smistare la corrispondenza, e viene assegnato all’ufficio di Camogli. La sua permanenza in Liguria lo mette in contatto con alcuni cantautori della scuola genovese, come Gino Paoli, Luigi Tenco e Fabrizio De André. Quest’ultimo lo porta con sé a Milano procurandogli un colloquio presso un’importante casa discografica milanese. Malgioglio racconterà in seguito a Raffaella Carrà, in una puntata di
Pronto, Raffaella?, che per “sdebitarsi” con Fabrizio pochi anni dopo gli presentò Dori Ghezzi, sua grande amica nonché una delle prime a interpretare le sue canzoni.
Esordisce come autore nel 1972, scrivendo
Amo per Donatella Moretti, che la include nel suo album
Conto terzi. Nei primi anni settanta entra a far parte della formazione del Quarto Sistema (1973-74), gruppo composto, oltre che da Cristiano, anche dalla cantante statunitense Roxy Robinson e dai fratelli Alberto e Gianni Tirelli, che incide per la Durium. Sciolta questa formazione, sarà creato il Nuovo Sistema (1975-1977), da Malgioglio, Roxy Robinson e Italo Ianne, passato alla Ri-Fi.
Come autore, vince insieme a Italo Ianne il Festival di Sanremo con il brano
Ciao cara come stai? interpretato da Iva Zanicchi. Nel medesimo anno la Zanicchi interpreta
Testarda io di Roberto Carlos, della quale Malgioglio è divenuto l’autore di fiducia per i testi in italiano. Nel 1974 il regista Luchino Visconti inserisce il brano
Testarda io nel suo film
Gruppo di famiglia in un interno. Successivamente si trasferisce in Brasile per collaborare proprio con Roberto Carlos.
Tra il 1975 e il 1980 collabora artisticamente con la cantautrice Giuni Russo, per la quale scriverà alcuni brani, tra i quali
In trappola,
Mai, che divenne anche la sigla del Cantagiro (1977), e
Soli noi, che ottenne nel 1978 un ottimo successo di vendite e di critica anche sul mercato discografico francese e portoghese. Sempre con Giuni, e con la musicista Maria Antonietta Sisini, e per altre voci femminili, tra i quali nel 1980, per Amanda Lear, scrivendo il brano
Ho fatto l’amore con me.
Infine, nel 1979, Giuni Russo firmerà anche la musica di
Io A, per lo stesso Malgioglio, incluso in
Sbucciami (1979), comparendo, inoltre, tra i cori, con straordinari acuti. Ma tra le molteplici canzoni, quelle che gli diedero maggiore notorietà come autore furono
L’importante è finire, e
Ancora ancora ancora (1978), divenendo
evergreen del repertorio di Mina.
Sempre negli anni settanta incomincia a esibirsi anche come interprete: uno dei suoi primi successi commerciali come cantante è il brano
Nel tuo corpo (1976), cover di una canzone di Roberto Carlos, inizialmente destinata proprio al cantautore brasiliano il quale sentendo il provino inciso da Malgioglio volle che a interpretarlo fosse lui stesso. Seguirono poi i suoi primi album
Scandalo (1976),
Maledizione io l’amo (1977) e
Sbucciami (1979), quest’ultimo con la canzone
Sbucciami uscita anche come singolo 45 giri e entrata in Hit parade, canzone giocata tra allusioni e doppi sensi che finisce per diventare un brano-cult. Interpreta anche altri brani divenuti celebri come
L’amore mi morde mi vuole,
Ernesto,
Quasi… autobiografico e
Clown; di quest’ultimo realizza un videoclip diretto dal regista Luciano Salce.