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Billy Idol
, pseudonimo di
William Michael Albert Broad
è un cantante britannico. Dal 2018 è cittadino statunitense. Dapprima frontman della punk rock band Generation X, raggiunse grande notorietà durante la sua carriera solista negli anni ottanta, grazie a brani come
White Wedding
,
Rebel Yell
,
Eyes Without a Face, Dancing With Myself
e
Flesh For Fantasy
. Idol ha venduto 40 milioni di copie nel mondo.
Nato a Londra, nel quartiere di Stanmore, da un commerciante, prese il soprannome di
Billy Idol
nel tardo 1976, ispirato da un episodio avvenuto in adolescenza: quando era a scuola, l’insegnante gli consegnò un compito che lui aveva sbagliato con sopra la scritta in caratteri cubitali “
William is idle
” (“William è un fannullone”). Da notare che in inglese entrambi i termini si pronunciano alla stessa maniera (“
aidol
“) con la differenza che “
idle
” significa “pigro, ozioso, sfaccendato”, mentre “
idol
” si traduce con “idolo”. Nel 1958 la sua famiglia si trasferì a Patchogue, New York, per poi far ritorno in Inghilterra quattro anni dopo, quando si stabilirono a Dorking, nel Surrey. Nel frattempo a New York era nata sua sorella Jane. Nel 1971 la famiglia Broad si trasferì a Bromley, periferia sud-orientale di Londra, dove Idol frequentò la
Ravensbourne School for Boys
. In seguito poi frequentò la
Worthing High School for Boys
(il futuro
Worthing College
) nel West Sussex. Nell’ottobre 1975 Idol si iscrisse alla facoltà di letteratura inglese della
University of Sussex
vicino a Brighton, andando a vivere nel campus di East Slope, ma si ritirò dopo un anno (1976).
Nel frattempo, negli anni in cui il punk 77 cominciava a sconvolgere le regole del rock e della musica, Idol comincia la sua carriera musicale: nel 1976 era entrato nei futuri Siouxsie and the Banshees (ancora non avevano scelto questo nome). Si era anche aggregato al
Bromley Contingent of Sex Pistols fans
, un gruppo di fan che seguiva i Sex Pistols nei loro concerti. E fu proprio per un servizio televisivo sui fan dei Sex Pistols, nel 1977, che Idol si trovò catapultato con una chitarra in mano sul palco insieme ai
Chelsea
, band hardcore guidata da Gene October e in cui suonavano anche Tony James, già bassista dei London S.S. e in seguito dei Sigue Sigue Sputnik, ed il batterista John Towe. L’esibizione fu un successo e la formazione dei
Chelsea
venne confermata in blocco da October. Anche questa esperienza ebbe vita breve, in quanto Idol e Tony James lasciarono la band per fondare, insieme al chitarrista Bob Andrews e al batterista Mark Laff, un proprio nuovo gruppo: i Generation X, nome scelto dallo stesso Idol (preso da un libro di sociologia trovato nella biblioteca della madre) con Idol che passò dalla chitarra alla voce. Per quanto si trattasse di un gruppo punk, i Generation X si ispiravano al pop britannico della metà degli anni sessanta, in forte contrasto con i loro coetanei molto più militanti. Idol affermò: «Noi dicevamo l’opposto dei Clash e dei Pistols: loro cantavano ‘No Elvis, Beatles né Rolling Stones’, ma noi eravamo onesti su quello che ci piaceva: la verità era che tutti stavamo costruendo la nostra musica sui Beatles e sugli Stones».
Non a caso furono uno dei primi gruppi punk ad apparire in televisione a Top of the Pops, sulla BBC. I Generation X firmarono con la Chrysalis Records e pubblicarono tre album, apparendo pure in un
rockumentary
del 1980 D.O.A.: A Rite of Passage di Lech Kowalski. La personalità di Idol era però troppo grande per poter essere compressa nei Generation X (che divennero Gen X alla fine degli anni settanta): la produzione si ammorbidì progressivamente scivolando sul commerciale, finché nel gennaio 1981 Idol abbandonò il gruppo (che si sciolse) per trasferirsi a New York, dove, guidato dall’abile manager Bill Aucoin, cominciò la sua carriera solistica in collaborazione con Steve Stevens, Phil Feit e Steve Missal.
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