Tracy Chapman è l’album di debutto della cantautrice statunitense omonima, pubblicato nel 1988. La rivista Rolling Stone lo ha inserito al 263º posto della sua lista dei 500 migliori album. Chapman si è dedicata alla stesura dei brani, mentre Koppelman spediva a vari produttori la demo di Talkin’ ’bout a Revolution, ricevendo costantemente dei rifiuti a causa della popolarità in quel periodo della dance e del synth pop. I due hanno poi trovato David Kershenbaum, che ha ricordato: “Era da un po’ di tempo che cercavo di fare qualcosa di acustico… C’era un senso di leggera noia con la roba che girava nell’industria da potere spingere le persone ad ascoltare di nuovo i testi e qualcuno che avesse qualcosa da dire.” La più grande preoccupazione di Chapman era che l’integrità delle sue canzoni rimanesse intatta, in quanto desiderava una registrazione “molto semplice”. Kershenbaum ha ribadito: “Volevo assicurarmi che tutto fosse costruito intorno a lei, mettendola in primo piano, vocalmente e tematicamente.” L’album è stato registrato in otto settimane al Powertrax, lo studio hollywoodiano di Kershenbaum.

Tacce

  1. Talkin’ ’bout a Revolution
  2. Fast Car
  3. Across the Lines
  4. Behind the Wall
  5. Baby Can I Hold You
  6. Mountains o’ Things
  7. She’s Got Her Ticket
  8. Why?
  9. For My Lover
  10. If Not Now…
  11. For You
   
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