Charlie Musselwhite (Kosciusko, 31 gennaio 1944) è un musicista, armonicista blues statunitense.
Nato nel Mississippi, la sua famiglia si trasferì a Memphis nel Tennessee, dove fece le scuole superiori ed iniziò a suonare l’armonica. Musselwhite, dopo aver sentito che a Chicago pagavano di più, migrò a nord alla ricerca del mitico
$3.00-an-hour job (“lavoro da tre dollari all’ora”, lo stesso che aveva messo molti neri sulla stessa strada), e divenne un abituale frequentatore dei locali blues come
Pepper’s,
Turner’s, e
Theresa’s, recandovisi saltuariamente, come facevano anche Little Walter, Shakey Horton, Good Rockin’ Charles, Carey Bell, Big John Wrencher, e Sonny Boy Williamson. Prima di incidere il suo primo album, Musselwhite apparve in LP di Tracy Nelson e John P. Hammond e duettò (come “Memphis Charlie”) con Shakey Horton.
Quando il suo LP debuttò, divenne uno dei dischi più ascoltati nelle radio underground di San Francisco. Musselwhite suonò al
Fillmore Auditorium e non ritornò mai più nella City. Guidò band aggiungendo dei grandi chitarristi come Harvey Mandel, Freddie Roulette, Luther Tucker, Louis Myers, Robben Ford, Fenton Robinson e Junior Watson. Suonò costantemente nei bar della Bay Area e cominciò anche a pensare ad un tour nazionale. Il suo primo tour fu alla fine degli anni 1980.
Specializzato in molti generi del Blues (Harmonica Blues, Electric Harmonica Blues, Electric Chicago Blues, Modern Electric Blues), è stato componente di uno tra i primi gruppi di bianchi che portavano sul palco come strumento principale l’armonica a bocca,
The Paul Butterfield Blues Band. Con Butterfield è stato il fondatore del
White blues movement che si sviluppò nella seconda metà degli anni 1960. Certamente ognuno di loro ha ottenuto il rispetto del loro mentore. Non molto più tardi degli anni 60 Big Joe Williams disse:
«Charlie Musselwhite è uno dei più grandi armonicisti del country blues. È da considerare alla pari di Sonny Boy Williamson, e fu il mio armonicista da quando Sonny Boy fu assassinato.»
È interessante come Big Joe specifichi “country” blues, perché, nonostante Musselwhite si sia reso famoso come leader delle band di
electric blues di Chicago e San Francisco, cominciò a suonare con persone di cui aveva letto nel
Sam Charters’s Country Blues, come Furry Lewis, Will Shade e Gus Cannon. Erano le sue radici rurali che lo distinguono da Butterfield, e nei decenni dopo Musselwhite incorporò nelle sue canzoni un altro strumento, la chitarra. Da ricordare la sua partecipazione a numerosi album di musicisti blues contemporanei, tra cui Tom Waits nell’album “Orphans”
Charlie Musselwhite (Ace Of Harps)
Tracce
- The Blues Overtook Me
- Mean Ole Frisco
- She May Be Your Woman
- Kiddeo
- River Hip Mama
- Yesterdays
- Leaving Your Town
- Hangin’ On
- Hello, Pretty Baby
- My Road Lies In Darkness