“Lu salentu: Lu sole, lu mare, lu ventu” a questo detto, ora, possiamo aggiungere anche “il bel canto”.Oggi a zeropuntozeromhz, in collaborazione con “Magilla Spettacoli Edizioni, che si occupa di promuovere giovani talenti, parleremo di Rachele Liuni.Originaria di Brindisi, Rachele si avvicina al canto fin da piccola, grazie a suo padre, amante del canto lirico.Inizia quindi Il suo percorso prendendo lezione su questo genere, frequentando il Conservatorio di musica “Niccolò Piccinni” di Bari, finché, alla sua maturità, comprende che la sua vera passione è la musica pop.Da questo momento i suoi studi sono concentrati su questo genere.La sua passione e la sua bravura, l’hanno portata a partecipare ad alcuni concorsi regionali, arrivando anche in finale, fino alla partecipazione ad una nota trasmissione televisiva.Tuttavia, il suo carattere introverso, è stato complice di una chiusura in sé stessa e trovare un rifugio sicuro nel canto. Per lei è stato un’ottima valvola di sfogo per riconquistare la propria sicurezza ed autostima, a causa della cattiveria e dell’ignoranza di chi la circondava.Fortunatamente sulla sua strada ha incontrato persone che hanno creduto in lei e che l’hanno incoraggiata a continuare.Prendendo come punto di riferimento Elisa, Arisa e Alicia Keys e con il grande aiuto della zia, la poetessa Miriam Liuni, Rachele è riuscita a raggiungere ottimi livelli riuscendo ad comunicare con il canto, quello che non è riuscita ad esprimere con le parole.Da questo momento, ha sempre saputo crearsi uno spazio nel mondo della musica pop e ad ottenere grande riscontro dai suoi fans.Il suo singolo “Tu mare lo sai “, prodotto dall’etichetta discografica “Sorridi Music”, del produttore e cantante Jo Conti ed “Edizioni musicali” di “Magilla Spettacoli”, ha saputo promuoverla a pieni voti nella musica pop, permettendole di partecipare a vari programmi radio, anche a livello nazionale.La sensibilità delle sue parole le troviamo anche nel brano della sigla “Que Locura”, dove esprime pienamente l’affetto verso i bambini e la passione che ha per cantare per loro.Sono tanti i progetti che la vedono protagonista nell’ambito sociale, per citare l’ultimo, la sua presenza a Brindisi all’l’evento “Non un giorno qualunque” sul tema del contrasto alla violenza sulle donne, hanno fatto di lei un simbolo del suo territorio, affermando quelle che sono le sue qualità sia umane che musicali.
Harvest Neil YoungL'irregolarità del materiale notato dalla critica in questa quarta uscita in studio è in realtà ciò che lo rende una buona sezione trasversale dei tipi di musica offerti da Neil Young sia come songwriting che come artista discografico a fine anni '70. Aveva lavorato con Jack Nietsche al primo album omonimo nel 1968, quindi la London Symphony era un tipo di supporto senza precedenti su due tracce. A […]