ANGELO BRANDUARDI è nato a Cuggiono, nel milanese. Successivamente la sua famiglia si stabilì a Genova; lì, presso l’Accademia Musicale “Niccolò Paganini”, Angelo consegue l’abilitazione al violino, e inizia a suonare come solista con l’orchestra dell’Accademia. All’età di quindici anni si trasferì nuovamente, questa volta a Milano, per frequentare il liceo, dove fu istruito dal grande poeta Franco Fortini. Successivamente, ha studiato Filosofia all’università; in quel periodo iniziò a comporre, mettendo in musica i testi dei suoi autori preferiti. Risale infatti a quegli anni “Confessioni di un malandrino” del poeta russo Sergej Esenin, una delle sue canzoni più famose.
Ancora molto popolare fino ad oggi, BRANDUARDI può essere considerato un artista progressista per il suo grande amore per la musica popolare e classica, che sono sempre state per lui fondamentali fonti di ispirazione. Durante la sua lunga carriera è sempre stato molto coerente nel suo stile, e non è mai sceso a compromessi per ottenere il successo commerciale. Il suo primo album omonimo, uscito nel 1974, è uno dei più attraenti per i fan del prog; ma il grande successo arriva con “Alla fiera dell’est”, incisa per la Polydor nel 1976. Sia il singolo che l’LP sono grandi successi in Italia, e rendono l’artista molto famoso anche in altri paesi europei come Germania e Francia, dove la maggior parte dei suoi album sono stati pubblicati, spesso in versioni diverse rispetto agli originali, e Branduardi è costantemente in tournée.
Combinando le melodie popolari tradizionali (spesso del nord Europa) con la musica classica, Branduardi, un violinista di formazione, ha creato uno stile distintivo che è ancora molto popolare al giorno d’oggi. Negli anni ha collaborato con molti altri artisti italiani, e la sua collaborazione con il Banco del Mutuo Soccorso è degna di nota per gli appassionati di prog: BRANDUARDI ha suonato il violino in “Come in un’ultima cena”, e ha tradotto i testi per la versione in lingua inglese di quell’album, “Come in un’ultima cena”. I membri del Banco hanno anche suonato con lui nel cofanetto live di 3 LP “Concerto”.
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