Come hai scoperto la tua passione per il mondo del drag e quando hai iniziato a esibirti?
Sono sempre stato attratto dal mondo dell’arte in tutte le sue forme fin da piccolo, in particolar modo dalla musica, ma ho sempre percepito dentro di me un vulcano pronto ad esplodere ma che non trovava mai il modo giusto di farlo. Arrivato a Roma ho scoperto il mondo delle Drag Queen e in quel momento ho dato libero sfogo a quell’esplosione: boom…Narciso
Qual è stata la tua ispirazione principale per diventare un drag singer?
Più che ispirazione direi che c’è stata una forte passione che mi ha fatto capire dal primo momento che ho messo piede su un palcoscenico che quello sarebbe stato il posto dove volevo e dovevo essere; creare il mio “alterego” Narciso, 5 anni fa, è stata una vera e propria necessità espressiva. E quale mezzo di comunicazione migliore, se non la musica, poteva essere il mio alleato ideale?
Come descriveresti il tuo stile di performance sul palco e quali caratteristiche lo rendono unico?
Prima di essere una Drag Queen sono innanzitutto un cantautore. Adoro far emozionare e far riflettere il pubblico che ho davanti, farlo sentire “a casa”, compreso e parte di qualcosa di più grande. Nelle mie canzoni affronto tematiche importanti e vissuti comuni ma aggiungendo sempre un tocco di glitter ed ironia. In fondo non bisogna mai prendersi troppo sul serio ed è con il sorriso che si può cambiare il mondo.
Qual è stata la tua performance più memorabile finora e perché?
Cerco di portare nel cuore ogni singola performance rendendola unica e non replicabile. Però ammetto che quella che ricordo con più ardore è stato quando mi sono esibito sul palco della finale del Tour Music Fest 2021 con il mio brano “Stringimi forte”: indossavo uno splendido abito blu, con un make up look abbinato, mi sentivo super confident con il palco e la telecamera, in più avevo l’energia che mi dava la band dal vivo…il riscontro del pubblico è stato increbile.
Come scegli le canzoni da eseguire durante le tue esibizioni e quali fattori consideri nella selezione?
Mi esibisco sempre sui miei brani originali ma adoro anche creare dei particolari mash-up di brani iconici della musica italiana ed internazionale e farli rivivere con un nuovo abito. Tutti brani che hanno avuto in qualche modo importanza nella mia vita personale e nel mio percorso artistico
Qual è il personaggio o l’icona drag che ammiri di più e perché?
Il mio idolo è Shakira, la seguo da sempre. Ammiro la sua capacità di mettere in musica emozioni comuni a chiunque, ha un’energia incredibile nelle sue performance e, soprattutto, sa stare al passo con i tempi mantenendo sempre l’anima cantautorale che ho amato di lei fin dagli esordi.
Come affronti le sfide o le critiche che possono sorgere nel mondo del drag?
Sono una persona testarda e molto focalizzata per cui le sfide mi stimolano molto perché odio arrendermi e se desidero qualcosa faccio di tutto per ottenerla. Nel mondo Drag italiano c’è una forte componente competitiva e anche se si pensa che non ci siano stereotipi non è proprio così. Dato che mi batto da sempre per contrastare i canoni a 360° e per me la bellezza non ha sesso né preconcetti, ho deciso di avere questa immagine androgina e di essere out-of-the-box in un mondo, quello drag, già definito “contro corrente”. Le critiche se costruttive sono sempre ben accette ma “il resto è solamente bla bla bla e non scompone il mio Make Up”.
Che ruolo ha il costume, il trucco e l’hairstyling nella definizione del tuo personaggio drag?
Make Up e Outfit sono parte integrante della mia espressione e si fondono alla perfezione con la mia musica e le mie emozioni per creare la magia. Ma non sono le “sovrastrutture” che rendono forte il mio personaggio bensì l’anima che c’è dietro quel rossetto. PS: di Hairstyling non ne ho bisogno perché non indosso mai parrucche 😀