Selena

La tragica morte per arma da fuoco della cantante tejana Selena ha suscitato nella comunità latina una reazione paragonabile a quella suscitata dalla morte di Elvis Presley e John Lennon. Cantante estremamente popolare nelle comunità latine del Nord America, la sua musica ha attraversato i confini culturali per toccare le vite di giovani e meno giovani. Interprete teatrale sgargiante e sexy, talvolta acclamata come la Madonna latina, Selena era comunque considerata un modello da seguire, perché fuori dal palcoscenico era orientata alla famiglia, attiva nelle campagne contro la droga e nei programmi di sensibilizzazione sull’AIDS.
È nata Selena Quintanilla da genitori messicano-americani a Lake Jackson, TX. Prima della sua nascita, suo padre Abraham era stato un membro dei Los Dinos. Quando Selena iniziò a esibirsi all’età di dieci anni, suo padre divenne il suo manager e i los Dinos divennero la sua band di supporto. Nel 1983 ha fatto il suo debutto discografico dopo essere apparsa nel popolare programma radiofonico del deejay di Los Angeles Johnnie Canales. Sebbene Selena sia cresciuta comprendendo lo spagnolo, l’inglese è stata la sua prima lingua. I suoi primi dischi furono registrati in spagnolo e lei cantava le parole foneticamente. Dopo che la sua musica ha iniziato a prendere piede, ha iniziato a imparare formalmente lo spagnolo e, al momento della sua morte, lo parlava correntemente.

Nel 1987 è stata nominata Female Vocalist of the Year e Performer of the Year ai Tejano Music Awards. Due anni dopo firma con la EMI Latin e nel 1990 lei e los Dinos pubblicano il loro album di debutto omonimo. Più tardi nello stesso anno pubblica una compilation di singoli, Personal Best, e pubblica anche Ven Conmigo. Nel 1991 la title track di quest’ultimo album diventa il primo disco Tejano a diventare disco d’oro. Nello stesso anno Selena pubblica altri due album, tra cui uno di musica cumbia, Baila Esta Cumbia. Selena sposò il chitarrista dei Los Dinos, Chris Perez, nell’aprile del 1992. Tra gli altri membri del gruppo c’erano suo fratello Abraham Quintanilla III, che suonava il basso e aveva scritto molte delle sue canzoni, e sua sorella Suzette, la batterista. Ha vinto il suo primo Grammy nel 1993 per la migliore performance messicano-americana per l’album Selena Live. Nello stesso anno pubblica un album di canzoni d’amore, Quiero, e apre Selena Etc, un’azienda di produzione di abbigliamento. Nel 1994 debutta nel cinema con il film Don Juan DeMarco, in cui interpreta una cantante. Più tardi nello stesso anno, insieme alla sua band, intraprende una tournée a New York, Los Angeles, Argentina e Porto Rico. Nel 1994 esce Amor Prohibido, la cui title track vince un Grammy e diventa disco d’oro. Nel 1995 Selena si prepara a fare il suo ingresso nel mainstream pop americano.
Nella primavera di quell’anno stava lavorando al suo primo album in lingua inglese, quando si recò in una stanza di motel a Corpus Christi, in Texas, per licenziare la 34enne Yolanda Saldivar, la donna che gestiva la boutique di Selena a San Antonio e la fondatrice del fan club di Selena. Pochi giorni prima dello scontro, il padre di Selena aveva portato alla luce documenti che dimostravano che Saldivar aveva sottratto fondi al fan club. Saldivar e Selena litigarono e, mentre la cantante se ne andava, fu colpita da un proiettile alla schiena. Selena non morì subito e riuscì a barcollare nell’atrio dove fece il nome di Saldivar come assassino. Un’ora dopo Selena morì in un ospedale locale.
Fu una morte che scosse l’intera industria musicale latina. Saldivar fu condannato per l’omicidio di Selena nel novembre del 1995 ad almeno 30 anni di carcere.
Una funzione speciale si tenne al Los Angeles Coliseum, dove Selena avrebbe dovuto tenere un concerto. Meno di un mese dopo, il governatore del Texas George W. Bush dichiarò il 16 aprile “Selena Day” in suo onore. Dreaming of You, il suo ultimo album, fu pubblicato postumo all’inizio dell’estate. Divenne il primo album Tejano a raggiungere la prima posizione in America e alla fine dell’anno fu doppio disco di platino.