Famoso per il suo lavoro pionieristico come cantante e chitarrista del gruppo punk newyorkese Television, Tom Verlaine si è anche ritagliato una carriera solista acclamata ed eclettica. Nato Thomas Miller a Wilmington, nel Delaware, nel 1949, Verlaine (che ha preso in prestito il suo nome dal poeta simbolista francese) si è formato come pianista classico, ma ha gravitato verso la musica rock dopo un incontro con “19th Nervous Breakdown” dei Rolling Stones. Nel 1968, insieme al bassista Richard Meyers (poi Richard Hell) si trasferisce nel Lower East Side di New York, dove insieme al batterista Billy Ficca forma il gruppo dei Neon Boys. Dopo l’aggiunta del secondo chitarrista Richard Lloyd, il gruppo si ribattezza Television. A partire dal loro storico singolo di debutto del 1975, “Little Johnny Jewel”, i Television diventano uno dei gruppi più rinomati della nascente scena underground newyorkese; sebbene siano accomunati al fenomeno punk, la complessa produzione canora della band – alimentata dalla voce strozzata di Verlaine, dai testi obliqui e dal lavoro finemente affinato della chitarra – li distingue chiaramente dai loro coetanei. Tuttavia, dopo due soli album, il classico Marquee Moon del 1977 e il deludente Adventure del 1978, i Television si sciolsero e Verlaine iniziò una carriera solista.
Nel 1979 riemerge con un debutto autoprodotto che contiene la canzone “Kingdom Come”, successivamente coverizzata dal fan dichiarato David Bowie. Il denso Dreamtime del 1981 ottiene un notevole successo e raggiunge persino la classifica degli album negli Stati Uniti. Sia l’eterogeneo Words from the Front del 1982 che Cover del 1984 ricevettero critiche entusiastiche dalla stampa britannica, spingendo Verlaine a prendere residenza a Londra. Dopo una pausa di tre anni, torna con Flash Light, considerato uno dei suoi migliori lavori da solista. Dopo The Wonder del 1990, i Television si riformano brevemente per un album autointitolato e un tour; il gruppo però si scioglie nuovamente e nel 1992 Verlaine pubblica il suo primo LP strumentale, Warm and Cool. Nel 1994 compone la colonna sonora del film Love and a .45. In seguito, Verlaine ha rinnovato il suo rapporto di lavoro con Patti Smith (ha suonato nei suoi primi due album), suonando spettacoli e registrando nuovo materiale con lei sporadicamente per il decennio successivo. Sempre a metà degli anni Novanta, le sessioni come produttore per Jeff Buckley sono state abbandonate (anche se il materiale è stato poi pubblicato come Sketches for My Sweetheart the Drunk) e i Television hanno continuato a essere un’impresa dal vivo che si ripeteva. Solo nel 2006 Verlaine ha finalmente pubblicato nuovo materiale da solista: Songs and Other Things e il seguito strumentale di Warm and Cool, Around, per la nuova etichetta Thrill Jockey.
Tom Verlaine è morto il 28 gennaio 2023 a New York City all’età di 73 anni.
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